Una giornata di studi su Regina Cassolo, nel 50esimo della morte. È l’evento che si terrà a Mede domenica 22 settembre al teatro Besostri, col titolo “Sono sempre stata all’avanguardia, almeno come pensiero” Regina nell’arte del novecento.
L’ARTISTA Regina Cassolo Bracchi (Mede, 21 maggio 1894 – Milano, 14 settembre 1974) nota nel mondo dell’arte semplicemente come Regina, nome con cui firmava le sue opere, è stata una scultrice italiana, una delle protagoniste del secondo futurismo negli anni Trenta, e del Movimento Arte Concreta (Mac) negli anni Cinquanta del Novecento. A lei è dedicato il Museo Regina situato nel Castello Sangiuliani di Mede, istituito nel 2004 con la donazione delle opere al Comune natale, da parte del marito, dopo la morte della scultrice. Comprende una cinquantina di sculture e cinquecento tra disegni, tempere e collages fino agli anni Cinquanta: le opere futuriste in alluminio (Aerosensibilità, L’amante dell’aviatore, La Danzatrice e La Piccola Italiana), le creazioni in gesso (Testa di ragazzo, Ritratto di Luigi Bracchi, Scultura Concreta, Fiore a tre petali e Canarino), e in marmo (Il ritratto di Mariuccia Rognoni). Molte delle opere raccolte a Mede sono state prestate ad altri musei ed enti come il Castello di Vigevano:
Ma presto – assicura il sindaco di Mede, Giorgio Guardamagna – torneranno in sede e il museo sarà di nuovo visitabile. Siamo contenti che l’interesse per Regina sia cresciuto in questi ultimi anni, contribuendo a tenere alto il nome della nostra città.
DA MILANO A MEDE Un altro nucleo delle sue opere, e soprattutto il suo archivio, si trovano a Milano, presso la collezione e l’archivio di Zoe e Gaetano Fermani, amici dell’artista e custodi della sua opera e della sua memoria. A loro si deve la recente nascita, nel 2023, dell’associazione Archivio Regina Cassolo Bracchi, a seguito della prima grande retrospettiva museale in Italia promossa dalla GAMeC di Bergamo nel 2021, dopo svariate acquisizioni a opera delle più importanti istituzioni culturali – tra cui il Centre Pompidou di Parigi – e grazie alla partecipazione dei suoi lavori alla Biennale di Venezia nel 2022. Proprio Gaetano Fermani sarà fra i relatori del convegno, il 22 settembre, insieme a Elena Pontiggia, Roberto Dulio, Paolo Campiglio, Lorenzo Giusti, Chiara Gatti. L’evento sarà preceduto da due settimane di incontri, nei giorni di sabato, a partire dal 7 settembre alle 16.30 al Castello Sangiuliani con una mostra di disegni di Regina che resterà aperta fino al 29 settembre. Il 14 settembre il Castello ospiterà un laboratorio per ragazzi sull’opera di Regina. La vita e le opere dell’artista saranno il tema delle panchine che verranno inaugurate il 21 settembre alle 16 in piazzale Costituzione. Alle 16 al museo del Castello aprirà una mostra di sculture, fino al 29 settembre, con l’inaugurazione di una stanza sensoriale dedicata a Regina.
Davide Zardo