“Orizzonti, per un nuovo Umanesimo”. E’ il titolo della ventunesima edizione della Rassegna Letteraria vigevanese che si terrà dal 12 al 16 ottobre.
E’ stata presentata nel corso di una conferenza stampa che ha avuto luogo lunedì di questa settimana, dal sindaco, Andrea Ceffa, dal direttore artistico dell’evento Ermanno Paccagnini, da Franca Ottoboni dell’ufficio cultura, assieme alla dirigente del settore Laura Re Ferrè, a Daniela Boffino della Fondazione di Piacenza e Vigevano e a Paolo Valentini dell’ufficio cultura del comune.
GLI OSPITI «La rassegna 2022 sarà fortemente legata alla storia di Vigevano che celebra anniversari di particolare importanza – ha detto il sindaco Andrea Ceffa – legati alla figura di Ludovico il Moro: non solo condottiero ma, soprattutto mecenate e promotore delle arti, quindi uno degli uomini simbolo di questo stesso Umanesimo che ci apprestiamo a celebrare nell’evento». Evento che sarà aperto da Walter Veltroni, mercoledì 12 ottobre alle ore 21, in Cavallerizza, in dialogo con Ermanno Paccagnini. «In assoluto Walter Veltroni è la persona che può fornirci una riflessione importante sull’umanesimo, oggi – ha puntualizzato Paccagnini – ci saranno altri ospiti: li stiamo ricercando con un lavoro capillare con le case editrici, il settore cultura del comune». Intanto si sa che la Rassegna vedrà, tra gli altri, la partecipazione di Maurizio de Giovanni, creatore di personaggi amati dal pubblico con il Commissario Ricciardi, Bastardi di Pizzofalcone che hanno ispirato celebri fiction. Ci saranno anche Gemma Calabresi Milite, vedova del commissario Calabresi che racconta la sua storia nel volume “La crepa e la luce – Sulla strada del perdono. La mia storia”. Daria Bignardi, già nota al pubblico della rassegna letteraria, parlerà con Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, e affronteranno il tema dei libri importanti, partendo dall’ultimo libro della Bignardi “Libri che mi hanno rovinato la vita”. Viola Ardone, autrice del libro “Il treno dei bambini” che tra poco diventerà un film, sarà in rassegna, assieme al giornalista vigevanese Marco Varvello, responsabile dell’ufficio di corrispondenza Rai del Regno Unito.
L’EVENTO «Grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano abbiamo potuto organizzare una rassegna importante – ha detto Franca Ottoboni – senza dimenticare l’aiuto dell’Associazione Amici di Palazzo Crespi e delle molteplici associazioni culturali che da tempo collaborano con noi». Non verranno consegnati Premi alla carriera nazionali e internazionali: ci sarà un Premio alla narrativa. Gli appuntamenti si terranno presso la Cavallerizza e la Sala dell’Affresco, un luogo collegato al tema: fu proprio Ludovico il Moro a partire dal 1489 a trasformare l’antico castello in una dimora rinascimentale: il complesso diventa un palazzo grazie a Donato Bramante, architetto e pittore, pronto ad ospitare non solo la corte sforzesca ma i principali protagonisti politici e culturali dell’epoca. Come accade nella rassegna letteraria, dove i grandi nomi della cultura sono ospitati in Castello. Il passato si ripete, e si rinnova.
Isabella Giardini