Carmine, una festa di speranza

Non avevamo, certo, dimenticato il suono delle campane durante il periodo della pandemia, ma quest’anno le risentiremo con gioia più grande: potremo infatti celebrare la ricorrenza della Madonna del Carmine in tutta la sua pienezza. Solo il “cartellone” delle iniziative folcloristiche sarà parzialmente ridotto, sia per alcune restrizioni ancora causate dalla pandemia sia perché l’impegno, pur sempre lodevole e generoso degli organizzatori, senza l’innesto di nuove energie non consente di ampliare ulteriormente il programma. La dimensione religiosa, invece, avrà tutti gli spazi che le competono.

La chiesa sarà aperta per accogliere i fedeli che intendono esprimere la propria fede davanti alla statua della Madonna, sicuri di essere accolti e ascoltati. In questo nostro tempo, tutti abbiamo bisogno di luce e di certezze per rischiarare e orientare i passi spesso insicuri e difficili della vita. Avremo tutti l’opportunità di riscoprire e rendere più viva l’autentica devozione alla Vergine del Carmelo: spiritualità semplice e, insieme, profonda. Come sempre insegna la Chiesa, l’incontro con la Madonna deve condurci a Gesù per riconoscere in lui il centro della nostra fede e della nostra vita. Gesù è il segno vivo che Dio non si è stancato di questo nostro mondo, ma continua ad essere il Dio-con-noi per sempre; il Dio fatto uomo nel grembo di una donna, Maria, non può dimenticarsi di noi: è Padre ed è Madre.

Sarà soprattutto la processione a richiamarci il nostro essere chiesa in cammino, accompagnata e sostenuta dallo sguardo benedicente di Maria che desidera entrare ed essere ospitata anche nelle nostre case. Un giorno lontano, anch’ella è stata pellegrina per le strade polverose della sua terra: i suoi passi lesti e sicuri nascondevano il desiderio di donare gioia mettendosi a servizio di un’anziana donna sorprendentemente diventata madre: Elisabetta. Fare festa significa anche sentirsi più vicini e uniti tra di noi, significa riconoscersi “fratelli tutti,” come Papa Francesco ci insegna; significa camminare insieme, sinodalmente, come intende essere la chiesa dei nostri giorni: mai nessuno senza l’altro, mai navigatori solitari e soprattutto nessuno mai senza nessuno.

Nel nostro vivere quotidiano, possono verificarsi situazioni critiche nelle quali i rapporti tra persone, soprattutto in famiglia, si infrangono o si allentano fino a scomparire. Ebbene, la festa del Carmine può offrire una nuova opportunità per abbattere certi steccati o eliminare certe freddezze: il volto sorridente di Maria ci dice che tutti siamo “fratelli e sorelle” invitati a darci la mano per rendere più leggero il peso della vita quotidiana. Soprattutto oggi è indispensabile tenere unite le generazioni: giovani e anziani, bambini e adulti, fino ai nonni e alle nonne. Chi è più avanti in età va custodito con cura e amore: gli anni hanno fatto maturare in loro una particolare sapienza di vita, un vero e preziosissimo tesoro al quale tutti dovrebbero attingere per imparare. Nella loro fragilità, i nonni sono eccellenti maestri di vita.

Il motivo è ben espresso in un salmo biblico: “nella vecchiaia daranno ancora frutti”. Anche quest’anno, ascoltiamo il suono delle campane e facciamo festa: è la festa della Madonna del Carmine!

Don Luigi

Festa del Carmine, il programma religioso

Sabato 16 luglio Festa liturgica della B.V. del Carmelo

ore 9.00 celebrazione eucaristica

ore 17.15 meditazione dei Misteri del Rosario

ore 18.00 celebrazione eucaristica

ore 21.00 elevazione spirituale proposta da Zefiro Ensemble e Baroque Ensemble

Domenica 17 luglio Solennita’ della B.V. del Carmelo

ore 9.00 celebrazione eucaristica

ore 10,30 solenne celebrazione dell’Eucaristia: presiederà S.E. Mons. Maurizio Gervasoni Vescovo di Vigevano

ore 17.15 Benedizione e imposizione dello scapolare.

ore 18.00 Celebrazione eucaristica

ore 21.00 processione con la statua della Madonna percorso: via del Carmine – Giacchetta – via Madonna degli Angeli – via S. Giacomo – via del Carmine – chiesa.

Lunedì 18 luglio

ore 21.00 Celebrazione eucaristica in Suffragio dei Defunti

Festa del Carmine, tradizione e folklore

Dal pomeriggio di sabato 9 luglio alla sera di lunedì 18 luglio

Nel cortiletto di via del Carmine adiacente alla chiesa – banco di beneficenza- vintage e antiquariato

Tradizionali “sidass” esposti nei negozi della zona di via del Carmine

Sabato 16 luglio

Benedizione del pane con le tradizionali “anitrine di pane” del rione D’rania

Domenica 17 luglio (dopo la processione)

Omaggio musicale della Banda S. Cecilia

Da sabato 16 luglio a lunedì 18 luglio

“Le torte del carmine” per tutte le tasche e per tutti i gusti

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