Lavoro, tra diritto e dignità umana

Il Giubileo dei lavoratori, in programma a Roma nei primi giorni di maggio, si prepara a vivere anche localmente una serie di iniziative e momenti di riflessione.

IN DIOCESI Tra queste spicca il convegno organizzato dalla diocesi di Vigevano, che avrà luogo giovedì 1° maggio a Lomello, in coincidenza con la Festa del lavoro, simbolico e significativo richiamo al valore fondante dell’impegno umano e della dignità professionale. L’evento, promosso in collaborazione con l’Associazione cattolica lavoratori italiani, sarà ospitato nell’antica cornice della basilica di Santa Maria maggiore, luogo d’arte e di spiritualità che quest’anno celebra il millenario della sua fondazione. Un intreccio suggestivo tra la memoria storica e le urgenze del presente, come sottolinea Giuseppe Vullo, presidente del circolo Acli Ducale:

Il Vescovo ha fortemente voluto questo evento, che ricorre nel millenario della basilica. L’intervento di monsignor Gervasoni verterà sul tema “Pellegrini di speranza”: una speranza che riguarda anche il settore del lavoro, elemento fondamentale per il benessere generale e della società.

I GIOVANI Una società in cui per i giovani il lavoro ha perso valore: «Le nuove generazioni preferiscono curare altri aspetti, e dedicare i tempo ad altro, come i social e i divertimenti. La speranza dovrebbe compiersi attraverso la realizzazione di sé nel lavoro, per portare a compimento il disegno che Dio ha su ognuno di noi». Un altro aspetto del convegno, che verrà illustrato da Martino Troncati, presidente delle Acli regionali, riguarderà il cosiddetto lavoro povero: «Verranno presentati tutti i dati relativi alla Lombardia: precariato, part time, occupazioni di basso livello e quindi di scarsa rilevanza economica». Da segnalare la partecipazione dell’imprenditore Roberto Brocato, che ha realizzato un progetto lavorativo per i carcerati di Opera, affidandogli l’incarico di digitalizzare documenti per conto di varie aziende, e di un ex detenuto che è attualmente responsabile coordinatore del progetto. «Tra le attività realizzare dalle Acli lomelline – continua Vullo – ci sono gli sportelli lavoro, che consentono di far incontrare le domande di chi cerca occupazione e le offerte delle aziende, e gli sportelli salute, che permettono di affrontare gli inconvenienti delle lunghe liste d’attesa e la conseguente rinuncia alle cure (almeno quelle del sistema sanitario) da parte di molti, a volte costretti rivolgersi a specialisti privati».

Gli sportelli salute offrono consulenza per Pec (posta elettronica certificata) e rapporti con l’Ats, l’Agenzia per la tutela della salute. «Va sottolineato – conclude il responsabile dell’Acli vigevanese – l’impegno della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, realtà che lavora silenziosamente ma con determinazione per costruire comunità più giuste, più umane. La Consulta ha messo a punto una serie di proposte e percorsi, che vanno dall’educazione alla fede fino all’attività della commissione “Carità e giustizia”, che è il cuore della nostra azione sociale».

IL PROGRAMMA DELL’EVENTO

Nella cornice millenaria della Basilica di Santa Maria Maggiore, a Lomello, il primo maggio si colora di riflessione, testimonianze e spiritualità. La Diocesi di Vigevano organizza il Giubileo dei lavoratori, un evento dal titolo evocativo: “Pellegrini di speranza”. Un invito a superare la fredda logica economica e a riscoprire il lavoro come cammino di crescita personale e servizio alla comunità.

Il programma della giornata si apre alle 9.30 con l’accoglienza dei partecipanti. Alle 10 i saluti istituzionali saranno affidati ad Andrea Damiani, presidente delle Acli provinciali di Pavia Aps, e Silvia Ruggia, sindaco di Lomello, a testimonianza di un territorio che non dimentica le sue radici né i suoi lavoratori. A introdurre i lavori sarà il Vescovo di Vigevano, monsignor Maurizio Gervasoni, con un intervento che si prefigge di accendere riflessioni profonde su dignità e vocazione del lavoro umano.

Alle 10.30 iniziano gli interventi con Martino Troncati, presidente regionale ACLI Lombardia, che affronterà il tema del lavoro povero e del lavoro che, invece, genera dignità e crescita. Seguirà Lara Sissinio, del Servizio Lavoro e HR di Confcooperative Pavia, che proporrà una riflessione su come ricostruire il futuro, con particolare attenzione alla marginalità sociale.

Alle 11 spazio alle voci di chi vive il lavoro nella sua dimensione più concreta e quotidiana: Pierluigi Albetti, sindacalista, racconterà la sua esperienza a difesa degli inquilini; Roberto Brocato, imprenditore, parlerà del lavoro in carcere; Renata Panas, delle Acli di Pavia, racconterà l’importanza dell’accoglienza; Laura Dimidevschi, operatrice sociosanitaria, darà voce a chi lavora accanto agli anziani.

A moderare l’incontro sarà Pierangelo Fazzini, presidente del circolo Acli di Sannazzaro de’ Burgondi. Momento culminante del Giubileo sarà la celebrazione della Santa Messa alle 11.30, presieduta dal Vescovo e accompagnata dai canti delle corali di Pieve del Cairo e Castelnuovo Scrivia, riunite dal motto “Due cuori un solo canto”. Una festa del primo maggio, questa, che va oltre la celebrazione e diventa una chiamata alla responsabilità, alla solidarietà, alla speranza. Perché il lavoro, quando è giusto e umano, diventa davvero preghiera e promessa di futuro.

Davide Zardo

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