Grest 2021: il ritorno del gioco sulle piazze

“Giocheranno sulle piazze Hurrà!”. Non ci poteva essere titolo migliore per il Cre – Grest del 2021 di quello che è stato deciso dagli oratori e dalle diocesi lombarde. Quello che fino a poco tempo fa poteva sembrare una cosa banale e scontata come giocare sulle piazze, dopo un anno e mezzo di pandemia è diventata un’esigenza forte che tutti i ragazzi senza dubbio sentono. E per questo le diocesi lombarde hanno voluto aggiungere l’esclamazione di liberazione e felicità per eccellenza: cioè Hurrà.

«Come da tradizione, – si spiega nella presentazione dei Grest – ci facciamo accompagnare e sostenere dall’immagine gioiosa di un profeta della Bibbia. Zaccaria ci consegna con poche e semplici parole: “Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze” (Zaccaria 8,4-5)». Nella frase del profeta è contenuto quello che dovrà essere lo spirito dell’estate negli oratori. «Un’immagine vitale – continua – di ciò che può e vuole essere la Chiesa, la comunità, l’oratorio quando la pace e la gioia abitano il suo tempo e la sua storia, quando si compie la promessa di Dio. E che cosa vuole essere il Cre-Grest, in fondo, se non questa esperienza promettente di un incontro tra le generazioni, di un dialogo tra grandi e piccoli, di accoglienza per tutti. L’invito allora, è di spalancare i cancelli dell’oratorio, di uscire sul territorio, di abitare la storia e di far incontrare la vita vera ai bambini e ai preadolescenti del Cre-Grest».

La proposta educativa è quella di giocare per il paese, abitare le piazze, rendere le strade luoghi di incontro, più che di semplice passaggio, coinvolgendo la comunità. Sul sito www.cregrest.it sono già disponibili tutti i materiali per gli animatori. Il tradizionale sussidio è stato “spacchettato” in 13 piccoli fascicoli affinché nessuno rimanga estraneo allo sporcarsi le mani: come la progettazione, competenza particolare dei responsabili e dei coordinatori del Cre-Grest, anche la programmazione, compito specifico dei capigruppo, degli animatori impegnati in prima linea con i più piccoli e degli aiuto-animatori coinvolti nell’animazione. Nei singoli fascicoli, ogni attività del Cre-Grest è stata declinata affinché le competenze sui diversi strumenti possano veramente tornare a crescere, insieme a consapevolezza, creatività e flessibilità, fondamentali per costruire un contesto divertente e sicuro.

Proporre attività a tema per bambini e preadolescenti, gestire i laboratori, condurre i giochi, mettere in scena la storia, animare con la musica i momenti informali o addirittura la preghiera, vorrebbero essere gli strumenti a disposizione perché testa, cuore e mani possano adoperarsi all’unisono per il bene dei nostri oratori, con l’attenzione di applicare creativamente le disposizioni che saremo chiamati a recepire. È possibile inoltre scaricare materiali extra come la colonna sonora a tema che è stata decisa per questa edizione.

Grest Piccolini 02

A Vigevano parrocchie pronte a partire

I centri estivi ci saranno. Anche quest’anno. Le parrocchie vigevanesi si stanno attivando in questi giorni nell’organizzazione dei centri estivi con la massima attenzione per le restrizioni dovute al covid e per le regole che sono state imposte dalle autorità per mantenere la sicurezza di bambini e ragazzi che vi partecipano. Le linee guida sono uscite la scorsa settimana, ma molte delle parrocchie della diocesi si erano già organizzate da tempo.

A partire dalla parrocchia di San Giuseppe al Cascame, che ha già fissato la data (dal 21 giugno al 16 luglio per tutto il giorno). Le modalità verranno comunicate a breve anche perché solo da lunedì sono state pubblicate le linee guida del ministero della salute per la realizzazione in piena sicurezza dei centri estivi. Tra gli oratori che si sono già organizzati poi ci sono il Negrone (dal 22 giugno a inizio della scuola a settembre), che accoglierà anche i ragazzi delle parrocchie di San Francesco e di San Pietro Martire. La parrocchia del Sacro Cuore in corso Genova punta a confermare le solite cinque settimane e ha dato la propria disponibilità anche quella di San Carlo alla frazione Piccolini. La parrocchia del Cristo Re in Brughiera organizzerà il centro estivo in collaborazioni con la parrocchia del Cascame San Giuseppe. Anche alla Pellegrina è confermato che ci saranno i centri estivi. In dubbio ci sono ancora Battù e l’Immacolata che come molte altre parrocchie stanno aspettando l’uscita delle linee guida della Regione.

«Al momento – spiega il responsabile diocesano don Antonio Mercuri – sono uscite le indicazioni del ministero, ma non quelle della Regione che sono in fase di elaborazione in questi giorni. Le parrocchie che si stanno organizzando lo stanno facendo con le regole dell’anno scorso». Che prevedono ingressi e uscite separate, classi ridotte numericamente, uno spazio da dedicare all’accoglienza e soprattutto numeri ridotti. I centri estivi cittadini si sono organizzati in modo da avere numeri contenuti che non vadano oltre i 70 ragazzi con il Negrone che potrebbe avere punte di 80 partecipanti. Tutto però è ancora passibile di cambiamenti, visto che gli oratori stanno aspettando le linee guida definitive che dovrebbero uscire nei prossimi giorni.

Pieve del cairo grest 2020
Bimbi e animatori a Pieve del Cairo

Mobilitazione anche in Lomellina

Anche le parrocchie dei paesi attorno a Vigevano si stanno organizzando. Cassolnovo ha già deciso che farà il centro estivo soltanto al pomeriggio, perchè la scuola ha deciso di chiedere i finanziamenti per poter organizzare delle lezioni al mattino secondo le indicazioni del ministero stesso. «In questo modo – spiega la preside Laura Di Rosa – avremo accesso anche a finanziamenti aggiuntivi per creare attività di apprendimento che vadano da giugno a settembre. La nostra scuola ha approvato in collegio docenti alcune attività che si svolgeranno nelle ultime due settimane di giugno e nelle prime due di luglio. Siamo ancora in fase di definizione». Si tratta di attività che in generale potrebbero richiedere personale in più e non è detto che si possa coprire un numero elevato di classi. Anche se il progetto è in fase di definizione, la parrocchia, che ogni anno organizza i centri estivi ha deciso di procedere in modo complementare, limitando l’attività del centro estivo al pomeriggio.

«Al momento – dice il parroco don Cesare Silva – abbiamo pubblicato un volantino in cui comunichiamo la nostra disponibilità a realizzare il centro estivo, ma solo al pomeriggio per non entrare in conflitto con la scuola. Sarà una cosa completamente diversa, dal momento che noi avremo dei protocolli probabilmente diversi. Anche se al momento non sappiamo bene quali saranno. Abbiamo anche chiesto un contributo al Comune, che è in fase di definizione. Il volantino serve anche a capire in un momento così delicato se ci sia anche l’interesse da parte delle famiglie».

Uno degli altri due plessi che fanno capo alla scuola Carlo Del Prete, sia per le elementari che per le medie, è la scuola di Cilavegna. A Cilavegna ci sarà il centro estivo ed è già possibile iscriversi e anche la parrocchia di Gambolò è già al lavoro per realizzarlo. «Abbiamo predisposto l’oratorio – spiegano gli animatori di Cilavegna – in modo che entrata e uscita siano separate. Si entra dall’ingresso della chiesetta vicino all’oratorio. I ragazzi saranno divisi in gruppi da 10 e ognuno sarà affidato a un responsabile maggiorenne, coadiuvato da animatori che comunque hanno tra i sedici e i diciassette anni. Dalla chiesa usciamo dal retro dell’oratorio. Divisi in piccoli gruppi di 10. Anche in piscina i gruppi andranno separati in giorni diversi. All’ingresso comunque proviamo la febbre a tutti e si farà l’autocertificazione». Il centro estivo è previsto nei giorni che vanno dal 9 al 30 luglio e sarà sia alla mattina e al pomeriggio. Ci si può iscrivere in parrocchia. Al lavoro per realizzare il Grest anche a Gambolò.

Andrea Ballone

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