«Il progetto Giovani & Vescovi nasce dal bisogno di dare attuazione in Lombardia alla esortazione apostolica Christus Vivit di papa Francesco», spiega il vescovo Maurizio, narrando la genesi del progetto.
«I vescovi lombardi si sono chiesti come mettere porre l’attenzione sui giovani, come metterli nella condizione di accorgersi che nel decidere del loro futuro e della loro vita non dovessero solo interrogare il proprio desiderio ma anche di interpretare un disegno nel quale la Chiesa riconosce la vocazione di ciascuna persona che è sia un dono che un compito».
IL CONFRONTO «Alla luce di ciò, si è pensato che i vescovi potessero incontrare i giovani che esprimono un modo di vedere il futuro e di leggere la società e le relazioni molto diverso rispetto alla generazione degli stessi vescovi. Nel confronto coi giovani lombardi noi vescovi abbiamo voluto provare a capire quali erano le loro prospettive, idee e critiche. Dopo l’evento regionale, i vescovi lombardi hanno voluto riportare nelle proprie diocesi l’esperienza di dialogo, di confronto, di programmazione e di progettazione insieme coi giovani sul modo in cui la comunità cristiana si pone con le nuove generazioni».
ATTESE E SPERANZE «La comunità cristiana rileva una insufficienza sulla Pastorale Giovanile: i momenti di confronto tra gli operatori pastorali e i giovani purtroppo sono molto limitati. Occorre interpretare in senso positivo le esperienze dei giovani e rilevare le domande di senso della vita che queste esperienze propongono. I giovani che ho incontrato in diverse occasioni esprimono una forte voglia di mettersi in gioco: le attese e le speranze sono elevate da parte mia e sicuramente così anche per loro e da me. il mio desiderio è di far incontrare il Signore sotto la forma di desideri, di vita, di impegno e di relazioni che non possiamo trascurare».
don Paolo Butta
