Cinque settimane intense durante le quali la partecipazione non è certo mancata. Oggi sarà l’ultima giornata per i Grest del vicariato di Cava Manara e tra gli organizzatori traspare soddisfazione riguardo al numero degli iscritti e riguardo a tutte le attività che sono state proposte a bambini e ragazzi con una fascia d’età compresa tra i 6 e i 13 anni.
SODDISFAZIONE «Il grest dell’oratorio don Bosco di Cava Manara ha racchiuso anche Zinasco Nuovo, Zinasco Vecchio, Sommo, Sairano e Mezzana Corti e in tutto ha avuto 300 bambini iscritti e circa 70 animatori – spiega don Christian Baini, viceparroco di Cava Manara che si è occupato della componente organizzativa dei centri estivi – queste settimane per noi hanno rappresentato un vero e proprio esempio di esperienza comunitaria e ci tengo a ringraziare i volontari e i collaboratori che hanno accompagnato i bambini durante il corso di tutto questo intenso e importante percorso del quale ci riteniamo soddisfatti».
IN CAMMINO Cinque settimane che hanno riunito quasi 360 persone, con l’oratorio don Bosco di Cava Manara che si è trasformato in un vero e proprio “Via Vai” di cuori. Il tema scelto è stato la Commedia, filrouge comune a tutti gli oratori della Lombardia e opera strettamente legata al viaggio come percorso educativo, oltremondano e terreno, a cui si sottopone ogni ragazzo. Un arco di tempo durante il quale sono stati organizzati giochi, attività di laboratorio, sono state proposte gite e un’uscita a settimana in piscina. Il Grest di San Martino Siccomario ha avuto un totale di 130 bambini iscritti, mentre quello organizzato dalla parrocchia di Villanova D’Ardenghi quasi 70.
I bambini si sono divertiti grazie all’impegno dei nostri animatori e questo per noi è l’aspetto più importante – sottolinea don Baini – nel mese di settembre a ogni modo ci sarà anche il grest all’oratorio di Mezzana Corti.
SETTEMBRE Inizierà il 26 agosto e finirà il 6 settembre: l’anno scorso aveva registrato una sessantina di iscritti, tra bambini e animatori, anche perché intercetta le esigenze di famiglie che tornano al lavoro prima della ripresa della scuola. «E’ previsto anche un servizio di pulmino che da Cava porterà a Mezzana Corti i ragazzi che decideranno di partecipare al centro estivo di settembre». Di fatto sarà un’opportunità di trascorrere insieme e in compagnia le giornate che antecedono la ripresa delle lezioni scolastiche. Si giocherà, ma gli animatori saranno a disposizione anche per aiutare chiunque avesse bisogno di una mano per finire i compiti delle vacanze estive e affrontare al meglio il nuovo anno scolastico.





«I valori della fede affiancati al gioco»
«All’attività ludica che ha una finalità educativa, bisogna affiancare i valori della fede e del cristianesimo. Gli insegnamenti di Gesù sono importanti tanto quanto lo sono i giochi di squadra organizzati con l’aiuto degli animatori». Traendo un bilancio complessivo sull’andamento dei centri estivi, don Christian Baini, tra gli organizzatori e i responsabili dei Grest del vicariato di Cava Manara, ha ribadito gli obiettivi che un oratorio deve raggiungere: «Il Grest è anche un momento di incontro con le famiglie, riusciamo a ricevere da parte loro un giudizio sull’operato delle parrocchie. Poi è vero che le incontriamo anche in altre occasioni, come le feste di compleanno. Dal numero di iscrizioni, dalla partecipazione dei ragazzi possiamo capire se l’oratorio è ancora vicino ai più giovani e alle loro esigenze, visto che esistono comunque altre realtà che, anche se in modo differente, si pongono gli stessi obiettivi, vale a dire il bene dei ragazzi». Non può esistere un centro estivo nel quale non si insegni «l’amore e il rispetto per il prossimo. Durante queste settimane abbiamo lavorato e insistito parecchio su questo aspetto che ritengo di fondamentale importanza».
Edoardo Varese