Sinodalità nel vicariato di Cava Manara

Iniziamo questo intervento sulla consultazione sinodale nel vicariato di Cava Manara allacciandoci alla conclusione di quello preparato dal vicariato di Mortara citando il documento preparatorio: “ricordiamo che lo scopo di questo sinodo… è far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro a creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani”.

Come se questo fosse poco!!!! Però è una sfida da raccogliere come Chiesa, anche e soprattutto perché il mondo sembra aver smarrito tutto questo travolto da una ondata di arroganza, indifferenza, violenza e incapacità di incontrarsi, stimarsi, accogliersi; solo preoccupati di fare a gara per imporsi gli uni sugli altri (che purtroppo contagia anche noi). Allora avanti con impegno anche se ci scopriamo “piccolo gregge” al guardare solo i numeri; cosa sono 15/20 persone anche rispetto ai battezzati? Niente, ma il Regno procede così, come seme che in terra muore, come lievito nella massa. Abbiamo scoperto in questi incontri sinodali il desiderio di crescere insieme, il gusto di confrontarci, la voglia (magari un pò ingenua) di essere Chiesa consapevoli che il nostro contributo è prezioso, che abbiamo bisogno di conoscerci, di lavorare insieme.

Mentre scriviamo la consultazione nelle parrocchie non si è ancora conclusa, ma si gusta già la possibilità di non finire qui i nostri incontri, stiamo cercando di imparare una modalità che deve diventare sempre più la norma del nostro agire all’interno della parrocchia e più un domani nelle unità Pastorali. Certo ci rendiamo conto che ci vuole pazienza e tempo ma la strada imboccata è quella giusta. Per quanto riguarda la modalità della consultazione noi siamo riusciti a partire solo dopo Natale e si è optato per l’assemblea parrocchiale (o di più parrocchie riunite) dopo un incontro di presentazione della realtà del Sinodo e delle tematiche su cui ci dobbiamo esprimere. In alcune parrocchie si è anche provveduto a collocare nelle chiese delle schede a disposizione e apposite bussole dove depositarle. Attendiamo ora di completare gli incontri per poter fare la nostra sintesi vicariale. Non riusciremo, probabilmente a sentire i cosiddetti “lontani” anche se l’intento è di arrivarci. Si sono tenuti alcuni incontri nelle singole parrocchie e altri unendo le forze con parrocchie più piccole. Grazie a papa Francesco che con questo Sinodo ha centrato il bisogno di noi tutti: ripartire, riallacciare, ricominciare.

Don Paolo e Nadia

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