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Vaccinazioni, al Civile da sabato via agli insegnanti

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05 Coronavirus vaccinazione medici
una vaccinazione in ambulatorio

Le prime vaccinazioni al personale della scuola in provincia di Pavia sono partite lunedì 8 marzo, ma a Vigevano si aspetta la fine della settimana.

Il primo giorno di vaccinazioni anti-Covid per il corpo insegnante della provincia di Pavia ha presentato falle e in più centri vaccinali.

La più clamorosa ha riguardato le due cliniche del gruppo San Donato: Città di Pavia e Beato Matteo di Vigevano. Che lunedì, complessivamente, avrebbero dovuto vaccinare 200 tra docenti, bidelli e amministrativi della scuola. In realtà non si è presentato nessuno.

I NUMERI In provincia di Pavia hanno aderito 7.540 dei 9.500 dipendenti del mondo della scuola, per cui sono state messe a disposizione diverse strutture. A Pavia sono già operativi San Matteo, istituti Maugeri e Mondino e clinica Città di Pavia, a Vigevano istituto clinico Beato Matteo, a Salice Villa Esperia, a Voghera il centro Auser, lo spazio individuato da Asst per le vaccinazioni di massa, inaugurato lunedì mattina. All’ospedale di Vigevano sono invece rimandate al fine settimana le 400 vaccinazioni destinate ai docenti. «Qui si preferisce procedere con gli over 80 e terminare tutte le categorie della fascia 1 bis», commenta il direttore socio sanitario di Asst, Armando Gozzini,

Si proseguirà in ospedale fino a fine marzo, poi dal primo aprile le somministrazioni verranno effettuate all’interno del centro commerciale “Il Ducale”, dove si svolgerà la vaccinazione di massa

In Lombardia sono complessivamente 137.469 le adesioni arrivate dal personale scolastico, 136.546 attraverso il portale, 821 attraverso le farmacie e 102 attraverso i medici di medicina generale. Lunedì sono state 100 le persone vaccinate al policlinico, mentre in 84 si sono presentati all’istituto neurologico Mondino. Una quarantina le somministrazioni effettuate all’istituto Maugeri all’interno del centro vaccinale già approntato per i dipendenti, un’ex palestra riabilitativa dotata di sei poltrone e due lettini, con otto infermieri seguiti da un medico della direzione sanitaria. Asst lunedì mattina ha inaugurato il centro Auser di Voghera: mille metri quadri dove, quando si allargherà la platea da vaccinare, si prevedono otto linee di lavoro che permetteranno di effettuare circa 1.500 somministrazioni al giorno.

LA STRATEGIA Il piano vaccinale messo a punto da Asst prevede di impegnare quasi 200 persone, tra medici, infermieri, amministrativi e volontari. «Avremo il supporto degli infermieri di famiglia, ma anche delle Croci Rosse e dei Rotary – spiega Gozzini – È chiaro che il potenziamento delle linee dipende dall’arrivo dei vaccini. Al momento stiamo concludendo la somministrazione ad alcune categorie della fascia 1 bis e degli over 80. In Oltrepò e Lomellina è già stato vaccinato oltre il 30% dei grandi anziani, con il supporto dei medici di medicina generale». I dati forniti da Regione Lombardia segnalano una media di vaccinazioni in provincia di Pavia che supera di poco le 250 al giorno. L’ultimo resoconto sul numero di iniezioni fatte negli Hub pavesi si riferisce al 4 marzo scorso: al San Matteo sono state 134, all’ospedale di Vigevano 83, in quello di Voghera 43.

DAL DOTTORE Poi ci sono i medici di famiglia, che però vaccinano mediamente due o tre giorni a settimana garantendo, ai loro pazienti, circa 50 iniezioni in quell’arco di tempo. Il siero viene fornito dagli Hub di riferimento attraverso Ats Pavia che, sotto la direzione generale di Mara Azzi, ha pensato e avviato la campagna vaccinale a tappeto sul territorio provinciale, appoggiandosi soprattutto ai medici di base per arrivare laddove gli ospedali non possono. Questo considerando che si tratta di persone anziane, spesso con evidenti difficoltà a spostarsi da un luogo all’altro oppure a usare internet per la prenotazione.

Davide Zardo

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