Un aumento di tre euro al giorno per gli ospiti, ma anche nuove assunzioni di personale. Casa Serena è quasi completamente uscita dal periodo di difficoltà economiche che l’aveva colpita a seguito del Covid, quando per la prima volta dopo anni la municipalizzata cilavegnese è andata in rosso e ha avuto bisogno sia di un finanziamento che dell’aiuto del Comune.
I MOTIVI DEGLI AUMENTI Alla ripresa degli ingressi nel 2021, a fine anno risultavano liberi 74 posti, praticamente due piani vuoti. La totale capienza si è avuta solo a fine 2022, anno in cui si è operato con 42 posti in meno, cioè un piano intero vuoto. «Abbiamo stabilito – dice il presidente Pierangelo Ugazio – un aumento di 3 euro su tutte le rette, ma vista l’inflazione sarebbero dovuti essere almeno 6. Sugli aumenti hanno pesato anche i danni causati dal maltempo del 26 agosto 2023, che ammontano a 150 mila euro, con un incasso di 80 mila dall’assicurazione. L’aumento abnorme dei costi energetici può essere considerato una seconda pandemia e la terza è la forte inflazione che ha determinato un aumento dei costi di tutti i beni e servizi. Al momento, però, Casa Serena è al completo, senza registrazioni di casi Covid. Si comincia a respirare uno spirito di libertà grazie alla possibilità per i parenti di accedere ai piani con la ripresa del servizio di animazione nel salone e con la possibilità di fare la festa della Madonna Consolata».
Sul personale si è verificato l’aumento di medici e di qualche infermiera, proveniente dall’estero.
FARMACIA COMUNALE Dall’anno scorso Casa Serena si occupa anche della farmacia comunale, che ha concluso il suo primo bilancio in perdita. In merito spiega il presidente Ugazio: «Nel 2023 l’attività si è conclusa con una piccola perdita, ma era prevista dato che si tratta di un dato prevedibile, visti i pochi mesi di gestione e si arrivava da 4 anni di cattiva conduzione con conseguente perdita di fiducia da parte del cliente».
Andrea Ballone
