Al via i lavori di restauro per il porticato e l’androne del castello Crivelli di Lomello, attuale sede del municipio.
FONDO REGIONALE L’intervento, grazie a un finanziamento regionale di 68mila euro, è realizzato dalla “B&C restauri e decorazioni”, sotto la supervisione della Sovrintendenza alle belle arti di Milano, che mercoledì ha effettuato un sopralluogo. I lavori consistono nella messa in sicurezza delle pareti, da cui si sta staccando l’intonaco a causa di alcune bolle d’aria, e con una serie di riempimenti grazie a prodotti appositi che faranno da collante. «Il castello risale al quattordicesimo secolo – spiega il sindaco Silvia Ruggia – ma il porticato è stato aggiunto nel 1560, con affreschi che nella prima metà del ‘900 sono stati coperti da una tinta beige uniforme. É facile che nascondano inquadrature architettoniche sulle pareti, e nelle volte medaglioni con angioletti, stemmi e cartigli. Ma tutto questo sarà confermato dalla Sovrintendenza, perché il finanziamento regionale copre solo la spesa per la messa in sicurezza».
EDIFICIO ANTICO Metà della somma è già stata erogata, mentre il saldo sarà pagato dopo la rendicontazione del lavoro eseguito. Lomello faceva parte dei possedimenti dei signori di Milano, e il castello era a difesa della cittadinanza già dal decimo secolo. Nell’undicesimo secolo ne presero possesso i Conti Palatini che diedero inizio alla costruzione della vicina basilica. Nel 1948 il castello divenne sede del Comune, e alla fine del 1979 si trovava in uno stato precario: il tetto presentava una grossa falla, e le mura portavano inequivocabilmente i segni della loro vetustà. Si rese così necessaria una radicale opera di restauro e venne rifatto il tetto, rispettando in tutto la precedente struttura, mentre negli anni 1981-1982, venne proseguita l’opera di restauro, provvedendo a consolidare le mura perimetrali esterne e le facciate prospicienti il cortile interno.
