Mede, quale futuro per il centrodestra?

«Elezioni? È ancora presto per parlarne, saranno nel 2027». Giorgio Guardamagna ascolta Mozart nel suo ufficio in municipio, con la cagnolona Maya che gli fa compagnia. Ma non è la sola a essergli fedele, perché alcuni assessori come Marco Correzzola e Michela Greggio sembrano impegnati a studiare “da sindaco”, assicurando così una continuità alla sua linea amministrativa.

STUDIARE “DA SINDACO” Sono giovani, svegli, grandi lavoratori (e fotogenici, aspetto da non sottovalutare nella società dell’immagine in cui l’occhio vuole la sua parte). Ma lui scuote lievemente il capo: «È prematuro discuterne adesso, abbiamo avuto le elezioni nell’ottobre 2021 quindi siamo solo a metà mandato». Anche loro smentiscono, o meglio, posticipano: «Io candidato sindaco? – dice Correzzola – Non penso proprio». Michela Greggio si associa, e alla domanda: «Stai studiando da sindaco?», ride e risponde di no. Sarà, ma quel che è certo è che “re Giorgio” vuole assicurare una discendenza alla stirpe. E i giovani virgulti ci sono. Ma come la mettiamo con la decisione di tenere i simboli politici fuori da una formazione che si definisce civica, pur essendo orientata ai valori del centrodestra? «Sono iscritto ancora alla Lega Nord – spiega Guardamagna – e avevo parlato con la segreteria, ricevendo il benestare: lista civica senza simboli. E con me ci sono anche iscritti ad altri partiti». Come Patrizia Cei, di Forza Italia, che però ha dichiarato di essere troppo occupata (giunta comunale, circolo Olivelli, UniTre) per organizzare il congresso cittadino degli azzurri, che si è tenuto sabato 29 marzo.

IL NUOVO ASSE Il segretario del circolo medese di prossima inaugurazione, Denis Lerma, insieme all’ex assessore Antonio Vailati, nelle scorse settimane l’aveva “tirata per la giacchetta” con un comunicato stampa: «In previsione della scadenza naturale dell’attuale consiglio comunale nell’ autunno 2026, sarà costituito un comitato elettorale per predisporre una lista di centro destra presentando proposte programmatiche che tengano presente le esigenze dei cittadini, ascoltando i vari suggerimenti e le loro lamentele, proponendo all’iscritta a Forza Italia presente nell’attuale consiglio comunale di promuovere iniziative per migliorare il servizio che un’amministrazione deve avere nei confronti dei cittadini». Patrizia Cei alla fine ha partecipato al congresso, anzi fa parte della segreteria cittadina, ma all’incontro degli azzurri, sabato, c’era anche una rappresentanza di Fratelli d’Italia, di cui è appena stato nominato segretario cittadino Davide Visini. L’impressione è che i due partiti possano costituire un asse per le prossime amministrative, escludendo però la Lega. Oltretutto tra la giunta Guardamagna e l’esponente FdI in Comune (il presidente del consiglio Simone Annibale Ferraris) non corre più buon sangue come ai vecchi tempi. A ricordarlo ci si mette anche Mozart dall’ufficio del sindaco, con un brano da “Le nozze di Figaro”: «Dove sono i bei momenti».

Davide Zardo

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