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Mortara, cercasi Crocerossine

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Servono nuove Crocerossine, a Mortara, per potenziare l’attuale organico e garantire attivo l’ambulatorio. Per questo dal Comitato di viale Capettini parte l’appello alle infermiere (diplomate o laureate in Scienze infermieristiche) affinché seguano il corso che si vorrebbe organizzare. «Abbiamo bisogno di nuove Crocerossine – esordisce Umberto Fosterni, presidente CRI Mortara – che vadano ad aggiungersi alle attuali. Il territorio chiede sempre più la nostra presenza, anche in campo sanitario, e la figura delle Crocerossine che, nella vita, sono infermiere diplomate o laureate è importante. Noi abbiamo un territorio di circa 25 mila persone, sparso in diversi Comuni intorno a Mortara con gente che si rivolge a noi per diverse esigenze, non solo d’urgenza o ambulanze, ma anche sociale e servizi ambulatoriali. Le Crocerossine che uscirebbero dal nuovo corso, sarebbero impiegate anche nell’ambulatorio, non solo per la misurazione della pressione, ma anche per le iniezioni e le medicazioni. Ma le attività che esse possono svolgere sono molteplici, sia in campo sociale, sia di diffusione del Diritto internazionale umanitario. Sul territorio si rileva una difficoltà a trovare persone abilitate (infermiere iscritte all’Ordine) che, magari, il sabato pomeriggio o ancor più la domenica possano offrire il servizio di iniezione. L’ambulatorio infermieristico presso i medici associati è aperto solo in settimana. La possibilità che il nostro Comitato potrebbe offrire con le nuove Crocerossine infermiere, sarebbe davvero molto utile. Per questo lanciamo l’appello a chi già svolge attività infermieristica, se volesse seguire il corso che si vorrebbe attivare». Sul territorio si rileva il problema di chi, in seguito a cure, deve sottoporsi ad iniezioni anche sabato e domenica. Se lungo la settimana, presso i Medici associati c’è sempre la disponibilità di un infermiere per medicazioni, misurazione della pressione e iniezione, purtroppo nel fine settimana questo servizio è chiuso e non ci sono altre possibilità “pubbliche”, l’alterativa è spesso rivolgersi a qualche conoscente. La disponibilità di Crocerossine anche e soprattutto nel fine settimana, sarebbe di grande aiuto per il territorio. Per mantenere e ampliare il personale qualificato si cercano già infermiere disponibili a seguire il corso per poi operare nell’ambulatorio CRI sito nel cortile della Posta e accessibile senza barriere architettoniche. Per informazioni chiamare il Comitato (0384/29.55.50) o l’Ispettrice II.VV. Sorella Annamaria Mariani (cell. 348.562.91.40) e vedere anche sul sito della CRI nazionale (www.cri.it).

Giorgio Giuliani

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