Dopo la caduta del consiglio comunale e il commissariamento del Comune in città si aprono le prime bagarre politiche. È tutta da valutare un’alleanza tra i partiti di centrodestra, visto che Lega e Forza Italia dai banchi dell’opposizione hanno spesso martellato su sicurezza e decoro urbano l’amministrazione guidata dall‘ex vicesindaco facente funzioni Laura Gardella, eletta nel 2022 con Fratelli d’Italia.
IL CENTRODESTRA Per Chiara Merlin, segretaria cittadina del partito del carroccio, un’alleanza sarà possibile se «tutte le forze di centrodestra saranno intenzionate a portare avanti un percorso di cambiamento. Serve rinnovamento, perché in questi anni sono diversi i temi su cui l’amministrazione non è riuscita a dare risposte concrete, su tutti la sicurezza. So che Laura Gardella intende candidarsi, quello che bisogna ancora capire è se lo farà con Fratelli d’Italia. Come Lega siamo disponibili a parlare con gli altri partiti di centrodestra, nell’interesse della città». Un’apertura al dialogo sembra confermata anche da parte di Fratelli Di’Italia, nonostante il partito debba ancora rendere noto il nome del proprio candidato in vista delle prossime elezioni.
IL SOSTEGNO DI FDI Al momento nessuna conferma su eventuali nomi, così come su una possibile candidatura di Gardella, nonostante Fratelli d’Italia abbia cercato fino all’ultimo di sostenere il vicensindaco, cercando di far desistere i consiglieri di maggioranza dall’intento di far cadere la giunta. E Forza Italia cosa pensa a riguardo? «È ancora presto – spiega Silvia Piani – ma questa è una partita che inevitabilmente si giocherà anche a livello provinciale, quindi su piani più alti. Il partito di cui faccio parte sicuramente darà fiducia a chiunque intenda mettere al centro del proprio programma l’interesse per la città. So che Gardella vuole candidarsi, ma voglio capire chi sarà realmente intenzionato a sostenerla. Io due settimane fa ho ritenuto opportuno firmare le dimissioni per far cadere l’amministrazione. Di conseuenza rimango coerente con la mia linea». Sul fronte opposto, il centrosinistra lavora a un progetto largo: dall’area di Rifondazione Comunista di Giuseppe Abbà fino al Partito Democratico e al Movimento 5 Stelle. Si è dunque aperto un periodo interlocutorio per la città di Mortara, divisa tra l’ordinaria amministrazione e l’attesa per le prossime elezioni amministrative che dovranno inevitabilmente segnare un cambio di passo per il futuro.
L’AGENDA DI ZANZI Intanto dal 2 ottobre si è ufficialmente insediato in municipio il commissario prefettizio Giorgio Franco Zanzi (in foto). Tra i primi dossier sul tavolo sono presenti la manutenzione del pavé stampato di via Josti e via Roma (cantiere rinviato proprio poche ore prima della caduta dell’amministrazione Gardella), la bonifica dell’area ex Eredi Bertè, che sarebbe dovuta avvenire per lotti da 2 milioni di euro, i problemi di sicurezza che si verificano in centro e in stazione e il decoro del centro. Zanzi si affiderà anche a un subcommissario.
Edoardo Varese