La libreria “Le mille e una pagina” di Mortara diventa anche casa editrice. E lo fa pubblicando un romanzo della concittadina Cristina Colli, “Compleanno inglese”, che presto verrà presentato sui social con una videoconferenza. Un sogno che le titolari del negozio in corso Garibaldi, Alberta Lia Maffi e soprattutto Laura Fedigatti, accarezzavano da tempo.
«Quella della libreria-casa editrice era un’idea che avevo da quando abbiamo aperto “Le mille e una pagina” – racconta Laura – sul modello della ben più famosa City Lights Bookstore di San Francisco, fondata dal poeta Lawrence Ferlinghetti e nota per aver pubblicato i primi lavori di Jack Kerouac. Ma i tempi non erano maturi. Poi due anni fa ho iniziato a muovermi, chiedendo consiglio a Elisabetta Balduzzi della libreria-casa editrice Ticinum di Voghera, che mi ha aiutato moltissimo con i suoi suggerimenti.
Se devo fare questa cosa – mi sono detta – devo farla come si deve. E ho pensato che il primo libro doveva essere di un autore mortarese conosciuto, che facesse un po’ da apripista al territorio locale.
Così ho pensato a Cristina Colli, che stava preparando un nuovo romanzo. Quando l’ha finito, anche io ero pronta. Ho fatto tutto da sola per l’impaginazione, mentre per la grafica di copertina mi ha aiutato mio marito. Il libro è in stampa e aspettiamo le copie in questi giorni. Poi faremo una presentazione virtuale, perché dal vivo ancora non si può. Anzi, dovevamo uscire prima di Pasqua, ma con l’emergenza Coronavirus è stato rimandato tutto».
Le serate letterarie sono di casa a “Le mille e una pagina”, che in questi anni ha organizzato numerosi incontri con autori sia locali che nazionali, da Luigi Balocchi a Loriano Macchiavelli, da Pier Emilio Castoldi ad Alessandro Barbero, da Bianca Garavelli ad Hans Tuzzi. Prossimo appuntamento su Internet, dunque, con “Compleanno inglese” di Cristina Colli: un romanzo sulla realizzazione dei propri sogni, sulle difficoltà della vita e di come non ci si debba mai abbattere. Proprio come hanno fatto le proprietarie di “Le mille e una pagina”.
Davide Zardo