Mortara, strada lunga per vedere la Cer

Ancora lunga la strada da percorrere per vedere a Mortara la costituzione di una comunità energetica rinnovabile.

ALTO MARE Le risorse a disposizione non sono molte e la crisi politica degli ultimi mesi ha complicato ulteriormente l’iter da seguire. «La situazione è in alto mare e siamo rimasti indietro– sottolinea l’assessore Michele Mazzitello, assessore con delega alla transizione ecologica – a causa della crisi verificatasi all’interno della maggioranza. Per ragioni prettamente politiche non abbiamo più avuto modo di portare avanti il discorso della Cer. Devo capire, insieme all’aiuto dei miei nuovo colleghi, cosa più fare a livello concreto e pratico». A essersi mostrata per prima interessata, ormai più di un anno fa, alla costituzione della comunità energetica rinnovabile era stata Vipetrol, che aveva inviato dei primi contatti con l’ex assessore alla transizione ecologica Renato Ferraris. Con l’uscita di Ferraris dalla giunta Gerosa e le altre vicende politiche che hanno riguardato la città dell’oca, il progetto di fatto non è più stato portato avanti.

SI DISCUTE A DICEMBRE Mazzitello, però, assicura che qualche novità potrebbe arrivare con l’anno nuovo: «Con la seduta consiliare in programma il 18 dicembre capiremo quanti soldi e fondi potremo dedicare a portare avanti la realizzazione della Cer. Successivamente parlerò anche con l’assessore ai lavori pubblici Gianfranco Delfrate per capire quali eventualmente potranno essere gli step e i passi da seguire. Cercheremo di occuparcene noi». La Cer è un’insieme di soggetti alcuni dei quali producono e consumano energia e altri hanno il solo ruolo di consumatori, i primi chiamati “prosumer” e i secondi “consumer”. L’energia è prodotta potenzialmente da qualunque tipo di rinnovabile, ma nel caso specifico del territorio lomellino, considerando anche la scarsa ventilazione della pianura Padana, si tratta di sfruttare quella solare attraverso impianti fotovoltaici. Per realizzarla non si esclude la possibilità di

costituire un tavolo tecnico, costituito da persone qualificate per seguire l’iter burocratico necessario. A Mortara possono essere coinvolti Vipetrol ma anche altri privati che mostreranno interesse. Vedremo quello che succederà nel corso dei prossimi mesi.

VANTAGGI La creazione di una Comunità energetica consentirebbe di agire su tre fronti: ambientale, economico e sociale. Ambientale perché si permetterebbe di aumentare la produzione di energie rinnovabili sul territorio; economico perché ci sarebbe un ritorno monetario da questo investimento da ripartire ai partecipanti alla Cer; sociale perché darebbe l’opportunità di mettere in campo politiche di sostegno alle famiglie in difficoltà che fanno parte della Cer. All’interno di una Comunità energetica ci possono essere sia produttori, coloro che installano pannelli solari, e sia consumatori. Il risultato finale deve essere quello dell’auto consumo dell’energia prodotta e riuscire anche a vendere al mercato energetico l’eventuale surplus.

Edoardo Varese

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