Il comune di Gambolò alle prese con la sostenibilità. Sono diversi i progetti che ha allo studio e in cantiere il sindaco di Gambolò Antonio Costantino per adeguare il proprio centro abitato alle normative che sono previste dall’agenda 2030 e in generale alle direttive europee che riguardano la sostenibilità ambientale.
ENERGIA ZERO Per il momento non è stata ancora approfondita in modo completo la tematica delle comunità energetiche, sulla quale però ci sono stati primi incontri informativi con degli esperti. Dove invece l’amministrazione comunale sembra essere più avanti è la gestione degli edifici pubblici. «Gli interventi in castello – spiega il sindaco – sono in corso in questo periodo e vengono effettuati in modo da adeguare le strutture alle normative riguardanti il risparmio energetico. Allo stesso modo interverremo anche nell’attuale sede del municipio di piazza Cavour, i cui uffici verranno trasferiti, una volta terminati i lavori in castello. Come già spiegato, l’attuale sede del comune non rimarrà vuota, ma vi troveranno posto tutte le associazioni di volontariato di Gambolò, dopo un intervento che metta a norma l’edificio in chiave sostenibile».
RIQUALIFICARE Oggetto dell’interessamento da parte dell’amministrazione comunale non sono solo gli attuali uffici comunali e il castello, ma anche in generale tutto il patrimonio comunale di Gambolò. «Abbiamo deciso – dice Costantino – di adeguare tutto il patrimonio pubblico gambolese». Rientrano anche le scuole, la palestra, la piscina e diversi edifici che ospitano varie attività. Qualora siano stati costruiti tempo fa c’è, infatti, il rischio che debbano venire adeguati. Al momento l’amministrazione non si è ancora mossa in modo concreto, ma nei prossimi anni l’intenzione è quella di andare alla ricerca di bandi e in generale di fondi pubblici per riuscire ad adeguare il patrimonio edilizio pubblico gambolese a quelle che sono le indicazioni europee in fatto di sostenibilità e risparmio energetico.
Andrea Ballone
