Addio a Gigi Cova, anima dei Martelloni

Vigevano ha dato l’addio oggi pomeriggio, alla chiesa dell’Immacolata, a Gigi Cova, bancario prestato al palcoscenico, esponente di punta e mente dei “Martelloni”, l’indimenticata compagnia di teatro dialettale che ha fatto la storia della satira vigevanese. I Martelloni erano un gruppo che metteva alla berlina i cosiddetti potenti di turno in spettacolari esilaranti che facevano sempre il tutto esaurito al teatro Cagnoni. Gigi Cova, considerato una delle anime pulsanti del gruppo, è spirato la mattina dell’antivigilia di Natale a 79 anni.

LA LORO STORIA IN UN LIBRO Il professor Giuseppe Vico, alcuni anni fa, aveva raccontato la lunga storia di questo popolarissimi sodalizio, iniziata nel 1956, nel libro “Il ridere del mondo dei Martelloni”, ultimo capitolo di un’avventura iniziata al teatro Odeon, grazie a Padre Giovanni Maria, poi diventato cappellano della Rai Tv.
Negli anni in cui Vigevano era la capitale mondiale della scarpa, questo dissacrante gruppo di buontemponi, con chiodi e martello allestiva la prima scenografia per uno spettacolo di un manipolo di liceali, proprio all’allora teatro dell’Immacolata

LE ORIGINI Il nucleo originale della compagnia era composto da Paolo Vella, Alberto Maiocchi, Dialma Bertazzoni, Vanio Vannini, Marco Balocco, Silvia Zaverio, Chicco Gianrossi, Margherita Natale, Marika Garrone, Fernanda Zuccoli, Lidia Pertona, Anna Maria Gallazzi, Bruno Stopino, Paolo Pedrabissi, Antonio Rovida, Angelo Firpo, i due fratelli Villa. Era solo il principio di una storia che avrebbe segnato Vigevano nel corso degli anni e alla quale si sarebbero uniti altri personaggi come Orazio Rossanigo, ex mitico professore al liceo Cairoli, Mario Luisari, storico funzionario comunale, Gigi Cova, Alberto Bergerone e la regista Elia Panzarasa. E, con loro, nel tempo, altri ancora, come Antonello Borsani.

Gigi Cova (in una foto tratta dalla pagina facebook di Elia Panzarasa)

IL RICORDO Ed è proprio la storica regista a ricordare Cova in un post su facebook, pubblicando un paio di storiche foto e scrivendo un saluto d’addio: «Ciao Gigi, amico di sempre, abbiamo condiviso tante serate divertenti sul palco del Cagnoni! Anche grazie ai tuoi testi i Martelloni hanno fatto divertire tanti Vigevanesi. Ti ricordo nell’ultimo spettacolo del 2012 quando hai interpretato “l’intervallo” e hai recitato un tuo testo che parlava dell’amore… Sono passati undici anni, ma non per me».

FINALITA’ BENEFICA Gli spettacoli dei Martelloni, nel corso degli anni, sono stati tra i più visti al Cagnoni. Non si poteva mancare ad una prima se si voleva “contare” a Vigevano, anche se si era tra quelli scelti da mettere nel mirino della loro satira impietosa. Non va dimenticata infine la finalità benefica delle varie performances. L’incasso raccolto non era infatti di poco conto, grazie alle moltissime repliche da tutto esaurito. E i soldi venivano sempre utilizzati per aiutare qualche associazione che operava sul territorio, non ultima “Life” che da 30 fa prevenzione gratuita contro i tumori per garantire diagnosi precoci.

Massimo Sala

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