Carnevale senza carri allegorici, quest’anno, a Vigevano. La motivazione di questa scelta l’ha data il sindaco Andrea Ceffa assieme all’assessore Riccardo Ghia.
«Quest’anno l’associazione Carnevale di Vigevano che da anni si occupa con competenza e professionalità di allestire la festa nella città ducale – ha detto il sindaco – non ci ha dato la sua disponibilità per motivi di carattere organizzativo: oltretutto occorreva anche risolvere alcuni problemi di carattere, appunto, organizzativo. Ad esempio è impensabile che siano gli appartenenti all’associazione Carnevale di Vigevano ad occuparsi di spostare le transenne o di altre incombenze, che spettano a chi deve lavorare per la sicurezza. L’associazione ha sempre regalato alla città Carnevali con carri allegorici bellissimi lavorando tutto l’anno per arrivare alla data fatidica con le sfilate di carri che tutti conosciamo. L’Associazione non aveva carri nuovi, quest’anno e non poteva uscire con quelli vecchi, quindi abbiamo optato per un altro tipo di manifestazione».
GLI EVENTI «Si festeggerà il Carnevale con una grande sfilata di mascherine – hanno continuato Ceffa e Ghia – ci saranno giocolieri, bande, i bambini della scuola della parrocchia del Beato Matteo, la sfilata passerà in via del Popolo, via Dante, via Caduti per la Liberazione, corso Vittorio Emanuele II, in piazza Ducale ci sarà il trucca bimbi, giochi, magie. In caso di maltempo la sfilata si farà nella Strada Coperta». Martedì 13 febbraio si replica, ma si tratterà di una festa diversa, difatti
si svolgerà nel ridotto del teatro Cagnoni e ospiterà solo i bambini che possono, solo dopo aver prenotato, andare in teatro in tre orari: alle 14.30, alle 15.30, alle 16.30. Per organizzare il tutto ci siamo rivolti ad una società che organizza, anche, il Carnevale: non ci saranno i carri ma tutto quello che ho appena elencato.
ORGANIZZAZIONE I sindaco sottolinea: «Voglio rimarcare che la mancata collaborazione con l’Associazione Carnevale di Vigevano di quest’anno è scaturita per motivi che non dipendono da una scelta dell’amministrazione, anzi, il presidente Carmelo Tindiglia che si è sempre adoperato moltissimo per organizzare il Carnevale assieme a tanti volontari dell’Associazione, riceverà, in uno dei prossimi consigli comunali, un riconoscimento, una onorificenza, semplicemente perché gli è dovuta; detto questo il lavoro con lui e l’associazione non finisce qui, va organizzato meglio». Carmelo Tindiglia ha commentato: «Mi dispiace molto, mi dispiace, forse, più degli altri: le motivazioni si possono solo immaginare. Ho lavorato, abbiamo lavorato incessantemente per il Carnevale da tanti anni, io non ce l’ho con nessuno, però mi auguro di poter parlare attorno ad un tavolo, con il sindaco, con i tempi giusti, non all’ultimo momento. Organizzare il Carnevale è una grande cosa: non è solo la sfilata e l’Associazione non può fare anche quello che non è tenuta organizzare, la sicurezza, ad esempio. Comunque i nostri carri sfileranno negli altri paesi».
Isabella Giardini