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“Chiostri” da ridare alla città

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I chiostri limitrofi alla chiesa di San Pietro Mafrtire

Nel corso della conferenza stampa di presentazione degli eventi legati a San Pio V, è emersa anche una particolare riflessione, quella che ricordando fra Michele Ghislieri, che fu Priore nel convento di San Pietro Martire, diventa spontanea proprio sullo stesso Convento, che ora è di proprietà del Comune e che fino a pochi anni fa era sede del Tribunale. “Questo eventi – ha sottolineato don Emilio Pastormerlo – parroco di San Pietro Martire possono diventare occasione anche per focalizzare l’attenzione sul Convento, favorendo una riflessione sul suo futuro. Tutti si auspicano che possa tornare ancora sede del Tribunale, ma, come è stato per il castello, che non rimanga un luogo chiuso ed estraneo alla città. Sia come sede di Tribunale, sia con altre destinazione può e deve essere ridato alla città come luogo di cultura, di eventi, di offrendo anche solo i suoi chiostri come importanti luoghi di aggregazione”. Una riflessione condivisa dal Sindaco Ceffa e che certamente nel nome di San Pio V e dello stesso Beato Matteo dovrà essere condivisa e portare a risultati concreti.

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