Grande successo per lo spettacolo dell’istituto paritario San Giuseppe, andato in scena lo scorso marzo al teatro Cagnoni. L’appuntamento, dal titolo “Siamo tutti suonati”, è stato realizzato interamente dalle ragazze e dai ragazzi del liceo delle scienze umane che hanno messo in scena tutto il loro entusiasmo.
«Lo spettacolo è andato molto bene – racconta don Riccardo Campari, professore al San Giuseppe – i ragazzi erano contentissimi della ben riuscita dello spettacolo, soprattutto perché nella realizzazione ci hanno messo tutto il loro impegno e capacità». Si tratta infatti di una rappresentazione che ha coinvolto tutti gli studenti del liceo che, nel corso della preparazione, si sono occupati di tutto. «Il bello di questo teatro – continua don Riccardo – è che è stato organizzato completamente dai ragazzi durante l’orario scolastico che si sono occupati di tutto, dalla scelta degli attori, alla realizzazione della musica e scenografia. Noi professori li abbiamo giusto accompagnati nel corso del progetto, ma è stato tutto prodotto interamente da loro».
Tema attuale quello affrontato nel corso dell’esibizione, ovvero quello dell’accoglienza, tematica che mai come ora dovrebbe sensibilizzarci verso il prossimo. «Lo spettacolo si basa sul tema dell’accoglienza – spiega il professore – in particolare, la storia si svolge in un ospedale psichiatrico dove sono ricoverati degli internati che si credono dei cantanti e musicisti famosi, seguiti dal personale sanitario. Una volta scoperto che vogliono vendere l’ospedale, gli internati decidono di mettere in scena uno spettacolo per evitare la perdita della struttura che, in conclusione, viene salvata grazie al loro talento».
Un successo tale che l’anno prossimo l’istituto vigevanese ha già in mente di mettere in scena un nuovo progetto. «Per il 2024 – conclude don Riccardo – ci piacerebbe fare un super festival, visto l’entusiasmo di quest’anno. Alla fine di questo mese, invece, ci sarà anche il San Giuseppino d’oro che coinvolgerà la primaria».
Rossana Zorzato
