E’ in arrivo una raccolta firme presentata da un gruppo di cittadini, residenti all’interno dell’area del Parco del Ticino, per contrastare lo sversamento di fanghi all’interno dell’area. «La petizione in questione – racconta Pierangelo Pagani, uno dei firmatari – è stata indirizzata circa cinque giorni fa al Parco del Ticino tramite Pec e ha raccolto più di 150 firme di residenti nella zona della Sforzesca e nella zona dei Ronchi». La petizione, racconta sempre Pagani, andrebbe a contestare l’insediamento di un’azienda che avrebbe presentato richiesta alla provincia di Pavia. Non esiste ancora nessuna comunicazione ufficiale che segnala il desiderio, da parte della Provincia, di sversare fanghi e nemmeno alcun chiarimento ufficiale per il materiale che si vorrebbe rilasciare. Certo è, fa notare un altro firmatario, che se non si trattasse di fanghi non si capirebbe per quale motivo sia stata effettuata la richiesta specifica.
LA QUESTIONE Lo sversamento avverrebbe in una zona che, seppur agricola (e quindi nell’area in cui questo è permesso), si trova molto vicino alla falda acquifera. La preoccupazione degli abitanti locali, infatti, è che questo sversamento, tramite le tubazioni, possa andare a contaminare i pozzi privati che riforniscono le abitazioni della zona. Sulla questione interviene anche Andriano Arlenghi del “Comitato no Fanghi in Lomellina” che ricorda la necessità di una programmazione che porti ad una agricoltura sana, che abbia bisogno sempre meno di chimica.
«Ci opponiamo quindi – dicono – allo sversamento; soprattutto se fatto nel Parco del Ticino che, consideriamo un polmone verde che dovrebbe essere vanto della Regione».
Può capitare, percorrendo le strade di campagna della Lomellina, di sentire un forte odore, sgradevole, proveniente dai campi nel periodo della concimazione. In Italia è diffusissimo l’uso dei cosiddetti “fanghi biologici” in agricoltura. Nella provincia di Pavia viene sparso ben il 25% di tutta la produzione di fanghi a livello nazionale, secondo un’inchiesta di Report del 2022. Una quantità enorme che, per giunta, viene in prevalenza sparsa in Lomellina.
Edoardo Casati