Vigevano, «il tribunale è una necessità»

Sostenere la riapertura del Tribunale di Vigevano, rendere più forte la rete professionale tra colleghi. Questi due, tra i tanti, sono gli obiettivi dell’avvocato Giovanni Paolo Rabai l’attuale presidente della sezione di Vigevano dell’Associazione italiana giovani avvocati (AIGA). È stato eletto all’unanimità dall’assemblea generale per il biennio 2025-2027 che ha avuto luogo nei primi giorni di settembre e il suo programma mira a rafforzare la rete professionale tra colleghi e a sostenere la riapertura del Tribunale di Vigevano.

DA RIAPRIRE Sulla battaglia per la riapertura del Tribunale a Vigevano dice: «L’interesse per la riapertura del Tribunale a Vigevano c’è, eccome – spiega – l’Aiga ha recentemente interagito con il Ministero per discutere di questo ed altri temi: in cima, naturalmente, la necessità perché di questo si tratta, di riaprire il Tribunale a Vigevano». Il neo presidente dell’Aiga sottolinea: «L’avvocato Giuseppe Madeo era riuscito a interessare i comuni del magentino e la città di Magenta per far rientrare anche Vigevano nel novero dei “Tribunali del Ticino” e rafforzare la riapertura del Tribunale perché Vigevano ha necessità di avere, qui, il tribunale.

PAVIA STA SCOPPIANDO Pavia da tempo sta scoppiando: una rinuncia all’eredità può richiedere 14 mesi, un tempo insensato se si osserva che entro un anno occorre fare la successione. Un tribunale “serve” per aiutare i procedimenti aperti degli amministratori di sostegno. Avere un tribunale significa aumentare la sicurezza perché riaprirebbe anche la procura: questo si traduce in un maggior controllo sul territorio. E, da quello che emerge, ce n’è un gran bisogno». Inoltre secondo Giovanni Paolo Rabai

riaprire il Tribunale significa vedervi gravitare mille e più persone al giorno, questo, naturalmente si ripercuote positivamente sulle attività economiche, commerciali che vedrebbero aumentare il numero di clienti. Magari le serrande abbassate inizieranno ad alzarsi, annunciando l’apertura di nuove attività.

ATTENTI AL CARCERE Rabai inoltre aggiunge: «Aiga ha un osservatorio sul carcere e guarda all’apertura di una sezione 41bis a Vigevano. Senza dimenticare i corsi formativi per i giovani avvocati da sempre determinanti per la professione: ci sono stati e ce ne saranno ancora, naturalmente, e affronteremo temi quali la deontologia. le riforme». E infine un appello: «Invito giovani avvocati e praticanti ad avvicinarsi ad Aiga. La sede è in piazza Ducale al civico 5.

PIÙ ISCRITTI Gli iscritti all’Aiga sono venti, ma vogliamo che questo numero cresca. Si dice che l’unione fa la forza; credo che, in questo caso, questa massima sia più che mai fondata. L’Associazione Giovani Avvocati interviene nel dibattito pubblico qualora il tema è giuridico e interessa la città, il benessere e la sicurezza della città. Vogliamo rilanciarla per dare energia, nuove idee e progetti. È tempo di agire».

Isabella Giardini

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