I parlamentari del territorio pungolino Rfi per obbligarla a riprogettare il raddoppio e a esaudire la volontà dei comuni della tratta Milano-Mortara. E’ questo l’appello che il sindaco Andrea Ceffa ha fatto pubblicamente durante l’ultima seduta dell’assise comunale, approfittando dell’approvazione del nuovo regolamento della consulta dei trasporti che vede la città di Vigevano avere la presidenza dell’organismo di rappresentanza.
Un tema, quello dei trasporti (soprattutto ferroviari), che è probabilmente uno dei pochi che unisce davvero tutti gli schieramenti in consiglio, tanto che in passato maggioranza e minoranza si erano mossi insieme (come ricordato dal consigliere del Pd Emanuele Corsico Piccolini) per andare in Regione a chiedere l’assegnazione di nuovi convogli sulla Milano- Mortara.
L’appello lanciato la scorsa sera dal primo cittadino ducale però punta più in alto, a Roma, dove l’iter del raddoppio sembra essersi nuovamente arenato dopo che i diversi municipi avevano votato un documento comune per chiedere un nuovo progetto rinunciando a qualunque rivendicazione fatta in passato: «Ora Rfi deve spicciarsi e rispondere ai consigli comunali partendo con la progettazione – ha sostenuto Ceffa – il raddoppio arriverà fino ad Abbiategrasso, ma lì i soldi sono già stanziati: senza un nuovo progetto, non arriveranno nemmeno le risorse. Faccio appello a tutte le forze politiche perché tutti i parlamentari del nostro territorio facciano muovere Rfi, che da quello che mi risulta al momento è sorda a queste richieste».
La necessità del doppio binario è stata ribadita anche da Paolo Iozzi (FdI), che sui trasporti ha la delega: «Lo scopo di questa consulta sarà ottenere il raddoppio fino a Mortara. Questo organismo ci dà la possibilità di sentire tutte voci del territorio e ci permette di portarle sui tavoli regionali e non solo, tenendo alta l’attenzione, che è unico sistema per risolvere i problemi».
Alessio Facciolo
