La stagione invernale è imminente e con essa i giochi olimpici di Milano-Cortina. Un appuntamento al quale il lomellino Pietro Drovanti non ha intenzione di mancare.
VERSO CORTINA L’atleta venticinquenne di Cassolnovo è da quest’anno nella nazionale maggiore di skeleton e all’interno del gruppo ha iniziato una lunga e delicata fase che porterà poi all’eventuale qualificazione alle prossime Olimpiadi invernali: «Questi Giochi faranno parlare anche della nostra disciplina, ancora molto di nicchia – commenta Pietro Drovanti – il dibattito sul rifacimento della pista a Cortina nei mesi scorsi ha avuto come effetto positivo la visibilità dei nostri sport. Ovviamente spero che siano un punto di partenza». Drovanti non fa quindi mistero di mettere nel mirino uno degli appuntamenti più attesi dello sport. Capita anche agli atleti più famosi di capire in un secondo momento quale deve essere la strada da percorrere. Per Drovanti, in particolare, la svolta decisiva è arrivata con lo skeleton.
GLI INIZI «7 anni fa – ricorda – iniziavano a circolare dei rumors secondo i quali l’Italia avrebbe potuto ospitare nel 2026 le Olimpiadi invernali. Allo stadio Dante Merlo, mentre mi stavo allenando, è arrivato proprio un allenatore di skeleton, che ci ha informati in merito all’eventualità di sottoporsi a delle selezioni per entrare in nazionale». Ecco che il sogno di indossare la maglia della propria nazionale è diventato realtà.
È stata dura, molto dura. Bisognava impegnarsi e praticamente con scadenza annuale riuscire a mantenere il proprio livello. Ho lottato, senza arrendermi mai e alla fine sono riuscito anche a rimanere nel giro della nazionale.
IMPEGNARSI Passo dopo passo, con impegno e dedizione, si riesce a raggiungere e tagliare grandi traguardi. «Ho avuto l’opportunità di allenarmi e di entrare nel giro della nazionale A: un’esperienza davvero importante e proficua per me. Due anni fa, a svolta definitiva: ho effettuato il mio esordio ai campionati del mondo che si sono svolti a St.Moritz. Da quel momento in avanti, non ho più smesso di continuare a migliorare».
SUCCESSI A Budenz, in Germania, nel 2022 la vittoria dell’Europeo: «Ho affrontato un tedesco che per vari motivi era favorito. Si tratta di un momento che non dimenticherò mai». E per migliorare, vanno anche fatti sacrifici: «Con un preparatore di Abbiategrasso, ho iniziato un percorso di potenziamento della forza l’anno scorso. Grazie al suo aiuto e ai suoi consigli, ho raggiunto un altro obiettivo: la vittoria dei campionati italiani a Cortina». Ora punta a conquistare il pass per i Giochi Olimpici per raggiungere un altro importante traguardo:
Farò il possibile per cercare di rappresentare al meglio il mio Paese e la Lomellina.
Edoardo Varese



