Chiodaroli e Protti portano “Guerra e Pace”

“Guerra e Pace” al Museo del Tesoro del Duomo. Il Museo del Tesoro in piazza Sant’Ambrogio 14, inaugura oggi, domenica 2 aprile alle ore 17, la mostra “Guerra e Pace”.

LA MOSTRA A presentare i contenuti della medesima Nicoletta Sanna Conservatrice Museo del Tesoro del Duomo, curatrice della Mostra, che dice «presentando la mostra “Guerra e Pace” ci preme sottolineare che la finalità di un museo diocesano come il nostro, è riportare l’attenzione sulla funzione pastorale del museo ecclesiastico, sui temi che di volta in volta scegliamo, per portare il visitatore ad una riflessione profonda sul contesto affrontato. Anche la scelta dei due artisti non è casuale: l’attenzione al territorio è diretta verso coloro che in questo territorio operano, producono e propongono cultura. Con questa mostra abbiamo voluto evidenziare da un lato l’attrazione che la guerra ha sempre esercitato sugli uomini. Come il canto delle sirene, la guerra e le battaglie hanno sin dai tempi più antichi sedotto l’uomo con tutti i suoi accessori, spade, armature, fucili, aerei, carri, sino a portarlo allo scontro e poi, necessariamente e realisticamente, alla presa di coscienza della distruzione e del male che esse avevano causato».

LE OPERE I due artisti: «Stefano Chiodaroli dipinge battaglie come era uso fare nella storia dell’arte, da parte di specialisti del settore bellico. Dall’altro lato la pace non è stata rappresentata con immagini didascaliche ma con gli scarti, con i relitti, con oggetti di recupero. L’opera di Michele Protti rientra nel movimento artistico dell’Arte Povera, corrente nata in Italia negli anni Sessanta del Novecento, dove Povera fa riferimento sia ai materiali utilizzati, sia, soprattutto, al fatto che il movimento intende porsi in contrapposizione all’arte tradizionale ed elaborare un linguaggio non semplice ma sobrio».

Manifesto Guerra e Pace
Il manifesto della mostra “Guerra e Pace”.

Il modulo mostra sarà diviso in due parti. Le opere di Chiodaroli, raffiguranti le battaglie, saranno esposte nelle salette 9, 10, 11, 12 e illuminate correttamente grazie ai faretti orientabili. Le sculture di Protti troveranno collocazione nella sala multimediale e nella sala degli arazzi, introdotte dalla grande Croce alla sommità delle scale. Anche la scelta delle musiche di sottofondo non è casuale ma studiata; Carmina Burana con “Fortuna Imperatrix Mundi” sarà il sottofondo delle opere di Stefano Chiodaroli. Le opere di Michele Protti saranno accompagnate dalla colonna sonora del film “Balla coi lupi”. La funzione pastorale della mostra verrà esplicata da un’introduzione all’esposizione che risulti immersiva per il visitatore nel tema proposto. Salendo le scale del museo, il pubblico passerà attraverso un varco costituito da immagini di pace e di guerra alternate, dove le immagini di guerra saranno in bianco e nero e quelle di pace a colori. Il soffitto è ricoperto da teli preparati dalla 5a liceo scienze umane del San Giuseppe.

VISITE Saranno organizzate visite degli alunni di scuole di ogni grado, di gruppi parrocchiali, di bambini e ragazzi accompagnati dai catechisti e nel periodo estivo dagli educatori dei grest. La mostra vedrà anche eventi correlati come catechesi, lezioni di storia dell’arte, brevi spettacoli e conferenze. Le date degli eventi saranno comunicate nel proseguo della mostra. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi al 0381690727 e all’indirizzo di posta elettronica info.mtdvigevano@gmail.com. Orario di apertura: sabato dalle 15.30 alle 18.30, domenica dalle 14.30 alle 18.30.

Isabella Giardini

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