Durante la serata di venerdì 3 novembre alla Pieve di Sant’Eusebio ci sarà una conferenza dal titolo “Giochi di Parentela, la forza sociale di Gambolò all’origine del vescovado 1500-1600)”. A fare da relatore ci sarà il professor Emanuele Camillo Colombo del dipartimento di storia moderna e contemporanea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Un relatore d’eccezione, che vanta un curriculum di prestigio: laureato in filosofia all’Università di Pavia (1998) ha conseguito un Master ESAS in Scienze e Tecnologia dei media, presso lo IUSS di Pavia e un DEA in Filosofia a Paris IV-La Sorbonne, 2001. È stato Post-doc alla Fondazione Firpo di Torino (2008) e fellow Marie Curie-IEF (FP7-Intra-European Mobility, 2011) presso l’Ehess di Parigi, con un progetto di ricerca sulle comunità italo-albanesi e grecaniche dell’Italia meridionale.
Dal 2013 al 2017 ha fatto parte del GDRI (Groupement de recherche international) Appartenance locale et communauté politique: relations sociales, droits et revendication (APOCOPE) diretto da Isabelle Grangaud presso il CNRS (Francia). Dal 2017 al 2021 è membro del progetto ANR (Agence Nationale de Recherche) – Procit, Projet de recherche collaborative (PRC) Citoyenneté et propriété au nord et au sud de la Méditerranée (XVIe-XIXe), diretto da Simona Cerutt. Nel 2017-18 è stato componente del progetto di ricerca internazionale G.O.O.D. (Governance of Old Organizations and Durability), presso l’Università di Lione 3, coordinato da Bernard Hours e Peter Wirtz. È coordinatore della laurea magistrale Geor (Gestione del lavoro e comunicazione per le organizzazioni) della facoltà di Scienze Politiche e Sociali, sede di Brescia, dove è anche responsabile per le relazioni con il mondo del lavoro e delle professioni per conto della medesima Facoltà.
Andrea Ballone