I modi sbrigativi, ma diretti tradivano la provenienza bergamasca. Arcangelo Pesenti, due volte sindaco di Cassolnovo, scomparso a 74 anni, era infatti originario di Taleggio in provincia di Bergamo, ma a Cassolnovo si era stabilito all’inizio degli anni ’80. Lavorava, infatti, a Vigevano come chirurgo all’ospedale civile, ma presto era diventato un punto di riferimento per tutti i cassolesi. Anche perché, spesso, dopo il lavoro passava a casa di qualche paziente a cambiare una medicazione o a dare un consulto. Sposato, con due figlie, Pesenti presto era stato attratto dalla politica.
LA POLITICA Iscritto al Partito Socialista, era entrato in giunta a cavallo tra gli anni ’80 e gli anni ’90 come assessore ai servizi sociali. In un periodo difficile per l’Italia (stava arrivando il ciclone Mani Pulite) e per Cassolnovo, dove c’era stato un duro cambio di maggioranza, Pesenti era riuscito a crearsi una propria identità. Tanto da diventare nel 1994 il candidato unico del centro sinistra e di sbaragliare la concorrenza dell’allora astro nascente della politica provinciale Dario Invernizzi, che fu suo concorrente alle elezioni per lo scranno di sindaco. Pesenti governò per due legislature, una con un gruppo Pds-Socialisti, e l’altra con un monocolore Ds. A lui si devono, per ricordare, la costruzione della palestra comunale, il rifacimento del cine-teatro Verdi e anche l’intervento di recupero della fabbrica Gianoli. Modi spicci e diretti, ma amore per il paese e per la sua gente, Pesenti ha caratterizzato la politica cassolese, cambiandone il linguaggio. Nei consigli comunali non si sottraeva mai alla battaglia e anche al confronto (aspro e duro), anche quando con la nuova legge elettorale (fu il primo sindaco eletto con quella) poteva godere di maggioranze bulgare.
IL RICORDO «È con grande cordoglio – dice Piero Carcano dell’Anpi, che fu presidente della biblioteca sotto le sue amministrazioni – che apprendiamo la notizia della scomparsa di Arcangelo Pesenti, papà della nostra Tiziana, apprezzato sindaco e membro storico del PD di Cassolnovo da sempre impegnato nella nostra comunità e non solo. Generoso, competente e appassionato medico, sempre vicino e presente per tutti i malati anche oltre l’attività che per molti anni ha svolto all’ ospedale di Vigevano. Tutta Cassolnovo gli deve qualcosa e Noi in particolare ne ricordiamo il rispetto per le istituzioni e i valori di solidarietà e di corretto governo della cosa pubblica oltre che l’interesse per la cultura e i valori dell’antifascismo, che ha sempre portato avanti». Un ricordo è arrivato anche dal sindaco di Cassolnovo Luigi Parolo, dall’associazione Cassolo Soccorso e dall’associazione Cassolo a Colori. Associazioni, cittadini e amministrazione non hanno potuto fare a meno di ricordare il suo impegno e la sua dedizione per Cassolnovo e per tutta la vita politica della sua città e della sua gente.
Andrea Ballone