L’unica cosa che si può dire è una preghiera. Don Riccardo Campari, parroco di Parona, commenta così la notizia del ritrovamento di un feto di dieci centimetri nel cestino dei rifiuti del parco di Parona. Sulla questione sono in corso delle indagini, ma a Parona in molti sono stati sconvolti per il ritrovamento, i cui contorni non sono ancora chiari.
TEMPO DI PREGARE Domenica, dopo la Messa, i fedeli si sono recati sul luogo del ritrovamento dove hanno lasciato un fiore e recitato una preghiera per il feto abbandonato e per la madre. «Per me di fronte a queste situazioni – dice don Riccardo – e in particolare in questo bisogna vivere nel sentimento della misericordia. C’è una persona che ha vissuto un disagio. Dobbiamo ricordarci che il gesto di per sé, sempre che sia stato volontario, non rappresenta la persona. Qualcuno mi ha chiesto se è meglio il silenzio, ma in Italia non esiste il silenzio».
I COMMENTI SUI SOCIAL La vicenda dell’abbandono del feto ha avuto anche un epilogo sui social network, che ha portato il sacerdote di Parona a una riflessione: «In questo caso sono rimasto sconcertato dai commenti delle persone sotto le notizie – continua – Il cuore dell’uomo è anche più cattivo di un gesto simile». Proprio a questo proposito ha preso maggior valore la preghiera.
Abbiamo voluto – continua – portare un fiore e un cero domenica per stare vicino alla mamma. La comunità cristiana vuole starle vicino. Se proprio proprio bisogna dire qualcosa che sia una preghiera.
La prudenza è dovuta anche al fatto che i contorni della vicenda siano ancora piuttosto confusi. Infatti non si sa ancora se l’aborto sia stato o meno volontario, anche perché la donna non sarebbe nemmeno cittadina paronese. «Si tratta – spiega il vicesindaco Massimiliano Bovo – di una donna che è domiciliata, ma non residente. Non è una persona seguita dall’amministrazione comunale e dai servizi sociali, anche se si sta configurando una situazione di difficoltà e problematica. Al momento non abbiamo molte informazioni, ma stiamo tenendo monitorata la situazione, per capire se ci siano dei risvolti problematici». La madre, intanto, è stata idenfiticata. È una donna di circa 30 anni.
Andrea Ballone