Mortara, il ritorno di Gerosa

Non c’è due senza tre per una maggioranza che va avanti e si regge in piedi tra rimpasti e rimaneggiamenti. Ettore Gerosa ha revocato le dimissioni da sindaco, senza che gli sia stato ordinato o prescritto dal medico, e resta in sella ma lo farà con due nuovi tecnici. Due figure che subentreranno a Renato Ferraris, dimessosi da assessore al bilancio e tributi e a Cristina Maldifassi, che a differenza del suo ex collega Ferraris si è vista revocare le proprie deleghe direttamente dal sindaco. L’urbanistica la terrà pro tempore Gerosa mentre i servizi sociali sembrano indirizzarsi sempre più verso Ivan Giacomel, psicologo di professione e nome non nuovo alla politica cittadina.

I CONTI A GARDELLA Il bilancio che fu di Ferraris passa a Laura Gardella: niente di ufficiale su questa ipotesi ma il primo cittadino di Mortara non smentisce, spiegando che «nei prossimi giorni sarà tutto chiarito e sistemato. Quando avrò la certezza su tutto, si potrà formare la nuova maggioranza». Di fatto manca solo la firma sul contratto ma di contro Gardella perderebbe i lavori pubblici. Il bilancio e quindi il portafogli del Comune in mano al personaggio finito più di tutti sotto i riflettori, visto che una parte della crisi è stata provocata dai tanti incarichi assegnati al vicesindaco. Il Pienone di deleghe assegnate a Gardella era stato motivo di tensioni e spaccature all’interno di una maggioranza rimasta costantemente appesa a un filo da almeno dodici mesi a questa parte.

Non avrà più i lavori pubblici e le saranno tolte anche altre deleghe secondarie ma riceverà un ulteriore peso politico, occupandosi del rendiconto del Comune.

DIETROFRONT I “Misti”, coloro che avevano spinto Gerosa in un primo momento a dimettersi da sindaco e che più volte avevano chiesto una diminuzione delle deleghe in dote a Gardella, confluiti in Lombardia Ideale per sostenere la nuova maggioranza che vedrà rinforzata l’impronta politica del vicesindaco: i più potrebbero pensare a un paradosso. Farà parte della nuova giunta anche Piera Angela Salsa, assessore alla cultura, l’altra fedelissima di Gerosa nel direttivo provinciale di Fdi.

I VOLANTINI Proprio Salsa si è voluta togliere dei sassolini dalle scarpe in risposta ai misteriosi volantini anonimi apparsi lo scorso fine settimana e rimossi lungo alcune vie cittadine con riportate invettive contro l’amministrazione e i recapiti telefonici di vari esponenti di Fdi, come Giovanni Donzelli, Mario Mantovani, Carlo Fidanza, Paola Chiesa, Fabio Rampelli, Carlo Maccari e del segretario provinciale Claudio Mangiarotti. L’assessore alla cultura ha invitato la cittadinanza a «ringraziare il sindaco per aver scongiurato il commissariamento».

REAZIONE Gli animi non sono affatto sereni, a pochi giorni dalla formazione della nuova giunta: «Il commissariamento sarebbe stata la strada migliore – commenta Silvia Piani, consigliera di Forza Italia – andremo avanti con una giunta che continuerà a non dare risposte su nessun tema».

Edoardo Varese

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1 commento

  1. Ribattere a quel volantino dicendo che il Sindaco ha scongiurato l’avvento del commissario è inesatto, perchè è proprio il Sindaco insieme a quei 5 Consiglieri che non hanno accettato le sue scelte che hanno richiesto un eventuale intervento del commissario. Non c’è nessun merito nella azione di revoca delle dimissioni , perchè l’artefice del tutto è sempre il signor Gerosa che ha rischiato di far subentrare un commissario. Peraltro sono del parere che il signor Gerosa avrà seri problemi a far meglio di un commissario prefettizio, viste le persone che lo devono sostenere.

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