Mortara, la minoranza contro i taser alla polizia locale

Emergenza sicurezza? Il comune di Mortara prova a risolverla dotando gli agenti della polizia locale di taser. Proprio questo sabato, 1 marzo, nel consiglio comunale si voterà anche l’avvio alla sperimentazione dell’uso della pistola a impulso.

TASER «Come ammistrazione – rende noto Laura Gardella, assessore alla sicurezza e alla polizia locale – siamo convinti che mettere taser a disposizione dei nostri agenti possa rappresentare un passo importante e decisivo per portare maggiore sicurezza in città e per rispondere alle richieste dei cittadini. Inoltre è nostro compito e dovere mettere al primo posto la sicurezza dei nostri agenti. Se il personale della polizia locale sarà più protetto, conseguentemente lo saranno anche i cittadini». Nella seduta di domani mattina, insomma, si parlerà anche di sicurezza. Questo nonostante quella di dotare di taser gli agenti della polizia locale rappresenti una scelta che non convince tutti. E infatti dall’opposizione non sono e non stanno mancando critiche a riguardo. Luigi Granelli, consigliere della Lega e assessore alla sicurezza durante l’amministrazione Facchinotti, è del parere che

bisognerebbe applicare anche il daspo urbano, servono più controlli sul consumo su vie pubbliche di alcolici. I taser vanno bene ma da soli non possono bastare e da soli non risolverebbero il problema sicurezza.

TANTI DUBBI Secondo Giuseppe Abbà, consigliere di minoranza di Rifondazione Comunista, la strada da percorrere e seguire è quella di puntare principalmente su percorsi di «educazione sociale – sottolinea – di prevenzione. Certo chi non rispetta le regole e mette a rischio la sicurezza del prossimo deve essere punito, ma non è solo questa la strada da percorrere dal mio punto di vista. L’educazione sociale è alla base per portare avanti e garantire la sicurezza. Inoltre servono i vigili di quartiere, vale a dire vigili che siano a diretto contatto con i cittadini». Mentre si studiano soluzioni, mentre si discute, non sono e non stanno mancando le segnalazioni da parte dei cittadini, da parte di chi non si sente più «sicuro nell’uscire di sera. Ogni cittadino merita di sentirsi tranquillo nella propria città, non bisogna sempre e spesso e volentieri avere paura e il timore che possa accadere qualcosa. E’ una situazione che va affrontata e risolta». Il sindaco Ettore Gerosa da parte sua fa sapere che «l’amministrazione si impegna a mettere in campo tutte le risorse di propria competenza per gestire il tema della sicurezza». Da questo punto di vista, soprattutto nelle zona vicino alla stazione ferroviaria, si spera entro il 2025 nel ritorno della polfer.Il presidio fisso a Mortara manca dal 2015 e al momento vengono svolti turni straordinari notturni dei vigili nelle zone limitrofe alla stazione ferroviaria. Questo perché, come ha spiegato il sindaco di Mortara, Ettore Gerosa, la polizia locale non ha il potere di intervenire sullo stabile, da sempre nel mirino delle critiche per i mancati controlli. «Ribadisco – prosegue Gerosa – che facciamo il possibile per intervenire dove possiamo e dove abbiamo modo di farlo. Il tema della sicurezza a ogni modo è un argomento che ha rilevanza nazionale, non riguarda solo singoli comuni come Mortara, Vigevano o altri del territorio lomellino. Bisogna far capire anche questo».

Edoardo Varese

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