Mortara, taser e telecamere per la sicurezza

Furti, cittadini che hanno paura a uscire da soli la sera e chi lamenta pochi controlli in prossimità della stazione.

NUOVI STRUMENTI A Mortara torna l’allarme sicurezza e l’assessore alla polizia locale Laura Gardella annuncia nuovi manganelli che saranno in dote agli agenti del comando di corso Giuseppe Garibaldi. La giunta Gerosa ha partecipato anche a un bando regionale che è scaduto il 31 gennaio per acquistare due taser. A Regione Lombardia l’amministrazione ha presentato anche un progetto per acquistare nuove telecamere di videosorveglianza. «Si tratta di misure necessaria – spiega Laura Gardella – necessarie per portare maggiore sicurezza nella nostra città e per cercare di dare una risposta ai cittadini. Le criticità sono aumentate rispetto agli ultimi anni, ragion per cui il poter usare pistole elettriche può consentire ai nostri agenti di intervenire in modo decisamente più tempestivo. Gli agenti dovranno naturalmente sottoporsi a un percorso di formazione».

I nostri agenti avranno anche le body-cam: la videocamera di sorveglianza entra in funzione non appena gli operatori usano il taser. Scatta di fatto la registrazione per riprendere tutta la dinamica e consentire di vedere in che modo un agente immobilizza una o più persone.

Una delle zone più a rischio è stata piazza Silvabella, in pieno centro, e proprio per questa ragione l’amministrazione comunale vuole anche acquistare una telecamera di ultima generazione, dello stesso modello di quella già presente in stazione. Puntare sulla sorveglianza è però una soluzione che non convince tutti.

EDUCAZIONE Per Giuseppe Abbà, consigliere di minoranza, si deve puntare principalmente su percorsi di «educazione sociale – sottolinea – di prevenzione. Certo chi non rispetta le regole e mette a rischio la sicurezza del prossimo deve essere punito, ma non è solo questa la strada da percorrere dal mio punto di vista. L’educazione sociale è alla base per portare avanti e garantire la sicurezza».

TRUFFE Un tema e un problema che si ripropone nel corso degli anni è quello legato alle truffe a domicilio agli anziani, che secondo Abbà continua a non essere adeguatamente preso in considerazione: «Per la polizia locale occorre ristrutturare il servizio. Se consentito dalle leggi vigenti, sarebbe utile potenziare l’organico con vigili più vicini ai cittadini. Non servono più telecamere, occorrerebbe utilizzare le risorse destinate alle telecamere, che per altro non hanno dato risultati significativi, per altri scopi e ripensare la ricollocazione di quelle già esistenti in modo più utile».

Edoardo Varese

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