Scout, a Mede il gruppo degli “anta”

Nasce il gruppo Masci Mede 1, composto attualmente da 17 adulti che si riconoscono nello stile e nello spirito dello scoutismo.

NASCE IL MASCI A dare l’annuncio è stato il responsabile del gruppo Giovanni Zago nel pomeriggio di sabato 22 febbraio in piazza Repubblica, dove gli scout di ogni età si sono ritrovati per il Thinking Day in memoria del fondatore Robert Baden Powell e della moglie Olave, con l’alzabandiera, il rinnovo delle promesse e tanti giochi per i più piccoli: un primo appuntamento per celebrare il 65° anniversario del gruppo Scout Agesci Mede 1, fondato nel 1960.

L’ANNUNCIO Proprio nel corso dell’evento è stata comunicata la bella notizia: «La sigla Masci – ha detto Giovanni Zago – sta per Movimento adulti scout cattolici italiani, che raggruppa uomini e donne i quali, guidati dai valori dello scoutismo, vivono esperienze significative di servizio al prossimo e di educazione permanente, impegnandosi nel territorio e nel Paese per il bene comune e operando come laici attivi nella Chiesa italiana».

Essere in movimento corrisponde alle indicazioni di papa Francesco che chiede ai cristiani di uscire per incontrare il mondo, i fratelli, ma soprattutto i più poveri e bisognosi.

MARIO MAZZA Il movimento nasce come “Compagnia dei cavalieri di san Giorgio” alla fine della seconda guerra mondiale e nel 1954 cambia il nome in Masci. A fondarlo fu Mario Mazza, una delle figure più eminenti dello scoutismo cattolico italiano, che nel 1916 aveva già contribuito alla nascita dell’Asci (Associazione scout cattolici italiani), poi fusa con la componente femminile Agi (Associazione guide italiane) per dare vita nel 1974 all’Agesci (Associazione guide e scout italiani). Il professor Mazza creò il Masci sentendo il bisogno che, anche da adulti, si potesse coltivare lo spirito dell’avventura, del servizio e della crescita personale, e ne fu anche il primo presidente, guidandolo con passione e dedizione fino ai suoi ultimi giorni nel 1959. Oggi i soci sono più di 6mila riuniti in comunità nelle quali vengono condivisi percorsi di fratenità e di fede retti dagli ideali dello scoutismo. «I fondamenti del movimento – spiega Zago – sono la comunità, il servizio e la strada, alla cui base c’è una formazione cristiana e civile».

Davide Zardo

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