Le opposizioni vanno all’attacco della gestione della polizia locale di Vigevano. A partire dai contagi tra le fila degli agenti, che compromettono i controlli e la sicurezza: è questo l’allarme che Alessio Bertucci, segretario del Pd locale, lancia dopo aver ricevuto una segnalazione da alcuni esponenti del corpo, sottolineando come i “ghisa” ducali, rispetto ad altri comuni, abbiano effettuato poche operazioni in questi giorni di emergenza. «Abbiategrasso ha effettuato 99 servizi effettuati e 19 sanzioni, Gambolò 35 sanzioni, Vigevano 26 servizi e 17 sanzioni – spiega Bertucci – i servizi effettuati sono stati davvero pochi da inizio marzo e questo è dovuto principalmente a una gestione poco efficiente dei vertici della polizia locale e ai casi di coronavirus che purtroppo hanno colpito il 20% degli agenti. Infatti, agli inizi di marzo, a crisi già iniziata, molti agenti sono stati costretti ad uscire in servizio senza mascherine e guanti protettivi, con il risultato che gli stessi sono stati coinvolti nel contagio da Covid-19». Sono stati alcuni sindacati a denunciare il tutto: «Dopo una querelle con l’amministrazione comunale, finalmente gli agenti sono riusciti ad ottenere i dispositivi protettivi dovuti, anche se ormai il danno era stato fatto».
MANCANZA DI ORDINI A mancare, secondo Bertucci, sono stati anche gli ordini dall’alto: «Addirittura, solo dopo il 6 aprile i vigili hanno ottenuto le prime disposizioni scritte firmate dal Vice comandante, sollecitate da una mail di un agente che esponeva omissioni e perplessità». «In questo momento, in cui c’è un estremo bisogno di controlli da parte della Polizia Locale -prosegue il segretario del Pd – per verificare che la gente in strada possa effettivamente circolare, risultano attive solo due vetture per tutto il territorio comunale. Durante il proprio lavoro, gli agenti devono tutelare la propria salute ma anche quella dei cittadini e non possiamo permettere che escano in servizio senza le necessarie precauzioni, con il rischio di essere contagiati o di contagiare altre persone». Dello stesso tenore anche il parere che arriva Gruppo Civico, formazione politica aderente alla coalizione Vigevano Futura, che in un comunicato hanno denunciato «l’assenza di ordini di servizio adeguati, di indicazioni interpretative dei vari provvedimenti regionali e nazionali solo inoltrati via e-mail agli agenti con la pretesa che venissero interpretati ed applicati in autogestione dagli stessi: circostanza impensabile, soprattutto se stiamo parlando di un comando composto da 54 agenti al servizio di una città di oltre 63.000 abitanti in piena emergenza sanitaria». Anche per il Gruppo Civico l’assenza di guanti e mascherine ha pesato, e non poco, sulle attività della polizia locale: «Gli agenti non hanno potuto fare controlli per diverso tempo perché, come dichiarato dallo stesso medico del lavoro del comando, non avevano gli adeguati dispositivi per poterli effettuare».
SERVE UN COMANDANTE Non sono solo questi i problemi segnalati dalle opposizioni, tra mancate competenze per l’utilizzo della strumentazione («La polizia locale ha in dotazione un drone, nessuno ha un patentino per utilizzarlo» sostiene Bertucci) e una cattiva gestione degli operanti («Il comando tiene troppi agenti in ufficio invece di inserirli nei turni operativi» è la denuncia di Gruppo Civico). La ragione, secondo entrambi gli schieramenti, sarebbe da ricercarsi nell’assenza, da ormai tre anni, di un comandante per il corpo di polizia: «Ormai da tre anni manca il comandante e durante questo periodo nessuno dell’Amministrazione ha pensato di procedere a indire specifici concorsi. La dirigente amministrativa preposta fino a settimana scorsa, la dottoressa Corio, si doveva occupare anche di altre tematiche ed essendo in mobilità stava a Vigevano solo per due giorni alla settimana – sostiene Bertucci – martedi scorso è stata nominata una nuova responsabile amministrativa, ma il problema sussiste ancora poiché, oltre al fatto che la stessa deve occuparsi di altre tematiche, la squadra deve essere gestita da un Comandante vero e proprio, che sia in grado di dare direttive operative tempestive agli agenti. L’inefficienza riguarda anche la gestione dei permessi dei singoli agenti, dal momento che si registra il diniego non motivato delle ferie ad un agente con il padre in punto di morte». «Chiediamo all’Amministrazione di provvedere con solerzia ad indire un bando per un nuovo Comandante – è invece la richiesta di Gruppo Civico – e, nelle more, di sostituire l’attuale Vicecomandante al vertice del comando di polizia locale».
Alessio Facciolo