Anche a Cassolnovo è in arrivo la prima comunità energetica. Sul sito del comune è comparsa in questi giorni la modulistica per poter dare la propria disponibilità sia come produttore (se si hanno già degli impianti di energie alternative) che come consumatore, o anche in entrambi i ruoli. La partecipazione alla comunità energetica è aperta a cittadini, piccole e medie imprese, cooperative, enti territoriali e autorità locali, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, associazioni, enti del terzo settore di protezione ambientale e amministrazioni locali. Possono partecipare anche aziende e imprese che non hanno come principale attività la produzione di energia. L’obiettivo della comunità energetica rinnovabile è qullo di produrre, immagazzinare, consumare, scambiare e condividere l’energia elettrica prodotta dagli impianti a fonte rinnovabile presenti sul territorio, auto-consumando l’energia generata e accumulata, con notevoli risparmi in termini di costi per la fornitura dell’energia elettrica e per le altre voci di spesa di norma presenti in bolletta. «Una comunità energetica – spiega il sindaco Luigi Parolo – è un associazione tra cittadini enti e imprese che decide di dotarsi di strumenti da fonti di autoconsumo. Ha come obiettivo principali il risparmio economico e ambientale. È costituita da enti, persone e aziende che si organizzano per dividere l’energia. Il comune di Cassolnovo intende favorire la più ampia partecipazione di partenariati e la partecipazione ai bandi. Così si limita l’emissione di Co2 che deriva dal consumo energetico da fonti fossili. Con le comunità energetiche è previsto anche un notevole risparmio in bolletta».
Andrea Ballone
