Stare a casa, comodamente seduti sul proprio divano o poltrana e, contemporaneamente, visitare mostre, partecipare a concorsi, assistere a conferenze. Tutto questo è possibile grazie alle iniziative dei numerosi siti che soprattutto in questo periodo si sono dedicate a portare a casa cultura, intrattenimento, approfondimento. La pagina Facebook di “Rete Cultura Vigevano”, ad esempio, propone la nuova serie del gioco della Società Fotografica Vigevanese. Le regole sono sempre le stesse: scatto inedito e istintivo che sia collegato in qualche modo allo scatto ricevuto dal socio precedente, 48 ore è il tempo massimo per inviare la propria foto (di formato quadrato) al socio successivo. Il risultato è un puzzle di connessioni da decifrare, distanti ma uniti, grazie alla fotografia. Sempre sulla bacheca Facebook di Rete Cultura si ricorda che è l’occasione giusta per rivedere la quarta edizione della mostra fotografica del 2019 organizzata da Vigevano Photo Friends VPF a San Dionigi. In mostra oltre 120 fotografie di generi diversi, stampate in fine art, realizzate dagli 8 fotografi dei Vigevano Photo Friends e visualizzabili tramite un video caricato su Youtube.
Inoltre continua la piccola saga digitale organizzata sempre da Retecultura Vigevano, con il secondo capitolo delle Cronache degli Svalbard. In questi giorni si è cercato di respirare un’aria più “milanese”. Che ha in serbo per noi il suo ideatore, Carlo Maria Rabai? Vi invitiamo a seguire l’epopea in rete. Ancora: proseguono le letture di Parole a Manovella. Eleonora Cattaneo regala una pagina del capolavoro di Italo Svevo “La coscienza di Zeno” e Massimiliano Di Landro propone una video lettura un po’ diversa dal solito: niente ripresa formale ma immagini che accompagnano le parole tratte da “Novecento” di Baricco e la musica di Max Richter.
Gli amici della Società Storica Vigevanese intrattengono con una interessante curiosità che vede come protagonisti due grandi della storia locale vigevanese: Simone dal Pozzo e Donato Bramante. In quanti sapevano di questo particolare “rapporto”? L’Università per il Tempo Libero e la Terza Età incuriosisce sulle donne che saranno protagoniste del corso dell’Unitre condotto da Fernanda Cotta, appena sarà possibile tornare in classe. Intanto, prima del tanto atteso ritorno, è possibile accedere alla pagina Facebook dell’Unitre, dove Fernanda Cotta racconta qualche aneddoto delle donne che saranno poi oggetto del corso. Per gli appassionati di Dante infine Bianca Garavelli propone on line “Le terzine perdute di Dante”. Insomma #laculturanonsiferma… basta seguirla, a casa.
Isabella Giardini