Life ci mette il cuore: dal 2025 anche prevenzione cardiovascolare

Life scende in campo per contrastare un altro “big killer”, le malattie cardiovascolari. Da gennaio sarà attivo un nuovo servizio che si affiancherà alla diagnosi precoce dei tumori e farà dell’associazione Life una realtà unica, che si occuperà sia di individuazione tempestiva del cancro sia di prevenzione cardiologica grazie al contributo di Rotary Club Vigevano Mortara e di Fondazione Banco del Monte di Lombardia. «Ci sono difficoltà socio-economiche, familiari – spiega Pietro Gallotti, medico e direttore scientifico di Life – che impediscono di accedere liberamente ai servizi sanitari, ci sono le liste d’attesa, per cui ci siamo detti di fare qualcosa, di dare un servizio in più alla gente di Vigevano, a chi ne ha bisogno, offrendo la diagnostica di base in ambito cardiologico».

SPECIALISTI Visita specialistica ed ecg nella visita di primo livello, ma anche ecocardio, color doppler, ecodoppler, holter pressorio e holter-ecg come assistenza di secondo livello, che saranno accessibili due giorni alla settimana a titolo gratuito o dietro pagamento di un contributo volontario per tutti i cittadini previa ricetta bianca del medico di medicina generale. Per prenotare sarà sufficiente chiamare Life al numero 0381691199 o 0381690880. Il nuovo servizio si allontana dall’area in cui l’associazione ha sempre operato, quella oncologica, ma rientra appieno nella sua filosofia: «Life si è sempre occupata di “big killer” – afferma Gallotti, che dell’associazione è tra i fondatori e anima – abbiamo iniziato nel 1986 e abbiamo realizzato e continuiamo a realizzare campagne importanti, la diagnosi precoce dei tumori della mammella, poi dei tumori ginecologici e in particolare del tumore del collo dell’utero, quindi dei tumori della pelle».

A intervalli abbiamo fatto sia assistenza domiciliaria ai malati di cancro, per 15 anni, abbiamo condotto dei progetti pilota sul colonretto nel 1989 e sul tumore della prostata nel 1995, anticipando di 15-20 anni ciò che sarebbe stato introdotto in ambito sanitario.

I NUMERI Un punto di riferimento riconosciuto da chi vive a Vigevano e in Lomellina. In anagrafica sono registrati i dati di 36mila persone, nel 2023 Life ha garantito 5845 visite e 5493 esami che hanno portato alla diagnosi precoce di 78 tumori e questo con un budget di 260mila euro e un gruppo di volontari formato da 12 medici, 2 impiegati, 2 tecnici, 116 volontari. «Se uno si dovesse chiedere: il mio contributo in cosa si traduce – commenta Alessandro Scandella, che si occupa dei dati – ogni 5mila euro si ottiene un “early warning”, cioè si trova un tumore quando è ancora curabile». Aumentando di molto la possibilità di guarire, visto che ad esempio, precisa Gallotti, «i melanomi se non diagnosticati presto sono letali». Senza dimenticare che Life rappresenta anche un sostengo al Ssn, contribuendo alla riduzione dei tempi d’attesa per quelle persone che, non potendo attendere la prima disponibilità o non potendosi spostare né potendo rivolgersi al privato, possono accedere a un servizio primario a titolo gratuito o versando un contributo volontario. «Penso che ci sarà un’invasione – prevede Paolo Francesco Tosi, cardio-anestesista che insieme al cardiologo Rosvaldo Villani guiderà il team di medici che si sono resi disponibili per attivare il servizio – perché in questo momento col Ssn i tempi d’attesa sono molto ampi. Quando ho capito che questa cosa si poteva davvero realizzare, ho immaginato un triangolo equilatero con ai vertici la prevenzione, le risorse umane e la sinergia e al centro il paziente, l’uomo».

PARTNERSHIP È la stessa direttrice che ha animato Life nell’attivare il servizio: «Pensavamo fosse nostro dovere come associazione che si propone di rispondere a esigenze socio-sanitarie del territorio – ha scritto in una nota la presidente Lina Firpo – in questo contesto il Rotary ha contribuito con 20mila euro e Fondazione Banco del Monte con 50mila euro». Per un’associazione che vive esclusivamente di fondi privati, si tratta di risorse utili a coprire l’acquisto dei macchinari e la fase di avvio, come precisa il presidente del Rotary Giovanni Paolo Rabai, secondo cui «questa è una “start-up”, può solo crescere e diventare una realtà fondante del territorio». Non solo una dichiarazione, tanto che il Rotary Vigevano Mortara ha deciso di destinare a Life le risorse del neo-costituito fondo “Rino Nava”, attivato presso e con la collaborazione di Fondazione Comunitaria. «È il modo giusto per festeggiare i nostri 70 anni – prosegue Rabai – riportare in città il “Centro del cuore” fondato nel 1998 dal prof. Nava mettendo sotto lo stesso tetto la prevenzione oncologica e quella cardiovascolare».

Giuseppe Del Signore

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