Prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili

Insieme per un comune intento: prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili. Questa l’iniziativa promossa da Asst Pavia, Anlaids Lombardia Ets, Croce Rossa Italiana e comune di Vigevano che, questa domenica 29 settembre dalle 10 alle 16, scenderà in Piazza ducale per promuovere delle corrette abitudini sessuali tra la popolazione generale, offrendo la possibilità di sottoporsi a test rapidi e gratuiti contro Hiv e sifilide.

IL PROGETTO Chiunque abbia dubbi o voglia sottoporsi a un esame dovrà solo superare l’imbarazzo di trovarsi nella splendida cornice della piazza vigevanese e accedere ai tendoni messi a disposizione della Croce rossa cittadina.

Oltre a sottoporsi allo screening rapido per Hiv e Lue (sifilide), sarà possibile effettuare colloqui di prevenzione con specialisti

il cui scopo è quello di promuovere il cambiamento dei comportamenti a rischio di infezioni sessualmente trasmissibili. L’iniziativa è rivolta a tutta la popolazione, dagli adolescenti agli anziani, in un contesto anonimo (una volta entrati) e scevro da qualsiasi tipo di pregiudizio.

RISCHIO «Contrariamente a quello che si pensa, le infezioni sessualmente trasmissibili non dipendono dal contesto sociale in cui si trova il soggetto – spiega l’infettivologa Raffaella Brigada, distretto Pavia di Asst – ma riguardano una serie di comportamenti a rischio a cui tutti possono essere esposti». Un’attenzione che deve essere rivolta soprattutto alle fasce più giovani della popolazione, che spesso sottovalutano i rischi. «Quello che viene meno è l’aspetto informativo – continua Brigada – portando i giovani a non mettere in pratica i consigli di una buona educazione sessuale. L’assunzione di determinate sostanze, tra cui alcol e droga, non fanno che disinibire maggiormente alcuni atteggiamenti, per questo si parla di comportamenti a rischio e non di categorie».

Il Serd di via Trieste 23

CONSAPEVOLEZZA Una battaglia che il Serd di Vigevano, così come la Croce Rossa, stanno portando avanti da anni, nonostante la guardia si sia un po’ abbassata tra la popolazione.  «Negli ultimi anni stanno crescendo i casi di sifilide e Hiv ed è bene aumentare la consapevolezza della propria sessualità nelle persone – racconta il dottor Salvatore Messina, direttore del Serd Lomellina – Bisogna mantenere alta la guardia nei confronti di queste infezioni e di tutti i comportamenti a rischio». Nel 2023 i sieropositivi in Lombardia erano 218, un dato che Messina definisce «sicuramente sottostimato, si parla di 2540 casi su 100mila abitanti (dato nazionale) per quanto riguarda invece i positivi alla sifilide, sinonimo che la strada da fare è ancora molta». Per ricevere assistenza e consigli è possibile rivolgersi all’ambulatorio di primo livello del Serd. «Nella nostra sede di via Trieste 23 chiunque può accedere all’ambulatorio senza l’impegnativa del medico. Qui ci si può sottoporre a una fase di colloquio pre-prelievo, fino all’esame vero e proprio. Anche l’educazione sessuale è una fase fondamentale del lavoro all’interno della nostra sede». Lo stigma e la paura di essere giudicati limitano ancora tanto le persone nel chiedere aiuto, ma «questo è solo un inizio, lavoreremo anche con la comunicazione nelle scuole e a tutta la popolazione».

Rossana Zorzato

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