Disdire per tempo visite o esami specialistici può ridurre i tempi d’attesa ed evitare sanzioni amministrative. Un tema molto caro ad Asst Pavia, che sensibilizzando su questa pratica punta a contenere i tempi d’attesa liberando spazi che potranno essere utilizzati da altri pazienti.
DISDIRE Il problema delle liste d’attesa infatti non dipende solo da ragioni organizzative del Ssn e da carenza di personale, ma anche i cittadini possono fare la loro parte e dare ad altri la possibilità di fare in minor tempo una visita o un esame. «L’utente che non si presenta a una visita o un esame prenotato è tenuto al pagamento del costo della prestazione, a meno che lo stesso non sia esente – spiegano dagli uffici di Asst Pavia – Qualora non sia possibile presentarsi, il paziente è tenuto a disdire la prenotazione con almeno tre giorni lavorativi d’anticipo».
SANZIONE AMMINISTRATIVA Se non si disdice la visita per tempo, Asst Pavia può far recapitare il sollecito per il pagamento della sanzione amministrativa, ma evitare la multa è possibile. «In caso di mancata presenza sarà possibile richiedere l’annullamento della sanzione tramite l’opportuna modulistica scaricabile dal sito www.asst-pavia.it – comunica l’azienda – allegando la documentazione comprovante il giustificato motivo della stessa». Una motivazione, quella da inserire, che dev’essere per causa di forza maggiore e comprovata, come
un ricovero presso una struttura sanitaria, un accesso al Pronto Soccorso, una prestazione specialistica effettuata in urgenza o motivi di salute, con certificazione medica.
LISTE D’ATTESA Un gesto scontato, ma di estrema importanza che può essere un atto di educazione verso gli altri pazienti e che può soprattutto sgravare il sistema dalle lunghe attese. «Ogni prenotazione annullata o rinviata offre la possibilità di prenotazione a un altro paziente che è in attesa di una diagnosi o di una terapia – continua Asst Pavia – un atto di buona educazione che rende meno lunghe le liste d’attesa». La verifica sulle mancate disdette delle prenotazioni fa parte di quegli interventi che rientrano tra le macro aree delineate da Regione Lombardia. Si tratta infatti di una «strategia di contenimento dei tempi d’attesa per contrastare il fenomeno del no-show ovvero quei cittadini che non si presentano alla visita senza dare disdetta dell’appuntamento». Un fenomeno che Asst Pavia conta di abbattere procedendo con l’attività di recall, contattando direttamente gli utenti per verificare di prima persona se confermano o meno la prestazione. Quella lanciata da Asst Pavia, così come da tante altre aziende italiane, vuole essere un’iniziativa che permette di recuperare in tempo gli slot per visite o esami e assegnarli ad altri utenti.
SEGNALI Nonostante il servizio di giustificazione sia appena partito, arrivano i primi segnali da parte degli utenti. «Avendo appena attivato il monitoraggio, non abbiamo ancora ricevuto un numero significativo di riscontri – concludono dagli uffici di Asst Pavia – Alcuni pazienti hanno già provveduto a contattare gli uffici, pensando fossero mancate disdette, ma si sono rivelate visite correttamente disdette o spostate». Per qualsiasi dubbio, l’azienda mette a disposizione la nuova mail mancatadisdetta@asst-pavia.it.
Rossana Zorzato