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notizia in aggiornamento
La Protezione Civile fotografa una situazione stabile rispetto ai giorni precedenti, seppure con un lieve incremento relativo dei contagiati totali e con l’eccezione del numero di dimessi, il più alto fin qui riscontrato. I nuovi positivi di oggi sono 1195 (in tutto 95262, +1.3%), i morti 542 (17669, +3.2%), i guariti 2099 (26491, +8.6%). Dall’inizio del contagio sono 139422 i soggetti che hanno contratto il virus.
L’incremento giornaliero è pari al 2.8%, in aumento a confronto del 2.3%, 2.8%, 3.5%, 4.0%, 4.0%, 4.2% degli ultimi sei giorni (fonte Gimbe)
LOMBARDIA A livello regionale sono 28545 i positivi (+202, +0.7%), 9722 i morti (+238, +2.5%), 15147 i guariti (+649, +4.5%). Dall’esordio del contagio sono 53414 i soggetti colpiti. L’incremento giornaliero è del 2.0%, in ascesa rispetto all’1.5% di ieri e in linea con il 2.2%, 2.7%, 3.4%, +3.2%, +2.9%, +3.6% dei giorni precedenti, restando più basso del dato di riferimento italiano (+2.8%).In Lombardia si registra il 30.9% dei guariti odierni in Italia e il 43.9% dei morti.
A margine della presentazione dei dati, l’assessore al Welfare Giulio Gallera difende l’operato della giunta regionale e respinge ogni confronto con Veneto ed Emilia Romagna. Gallera mostra grafici che rilevano il differente impatto del numero di positivi e di ricoveri ospedalieri, cita eventi che hanno favorito la promiscuità – come la compresenza in una balera di cittadini pavesi e cremonesi – cerca di descrivere la «bomba» e «l’onda d’urto tremenda» che hanno colpito la Lombardia e non Veneto ed Emilia Romagna, ammettendo una circolazione incontrollata del virus in territorio lombardo «per venti giorni, da inizio a fine febbraio», ma scartando la stessa ipotesi per le aree confinanti né spiegando i motivi della mancata adozione di misure restrittive ad Alzano e Nembro, come avvenuto ad esempio in Emilia Romagna per Medicina, dove il consiglio regionale ha introdotto la “zona rossa” in accordo col governo, ma senza aspettare provvedimenti nazionali. La conclusione: «Non è possibile paragonare la Lombardia con le altre regioni».
PAVIA Nel pavese i contagiati sono 2735, 35 in più (+1.3%, ieri +3.1%). Vigevano ne conta 336 (+10, +3.1%) ed è la nona città lombarda, Pavia arriva a 347 (+9, +2.7%) ed è la prima in provincia in termini assoluti, Mortara giunge a 89 (+1, +1.1%).
MONDO La mappa in tempo reale della pandemia della Johns Hopkins University segnala 1450343 «casi confermati» nel mondo, i morti arrivano a 83568 morti, i guariti a 308617. Gli Stati Uniti contano 399979 positivi e 12912 morti, in Spagna sono 146690 e 14555, in Francia 110070 e 10328, in Germania 109329 e 2096, in Iran 64586 e 3993, nel Regno Unito 55957 e 7097 (fonte BBC), in Turchia 34109 e 725, in Svizzera 22789 e 811, in Belgio 23403 e 2240, nei Paesi Bassi 20678 e 2248.
Gds
