Le alte temperature di queste settimane favoriscono la diffusione delle zecche, parassiti esterni la cui puntura, sebbene non sia dolorosa, può provocare alcune infezioni, anche gravi come encefalite o TBE, malattia di Lyme, rickettsiosi, febbre da zecche, tularemia e meningoencefalite. Se si programma un’attività all’aperto, soprattutto in boschi, sentieri, prati e campi incolti, parchi o giardini, è bene applicare sulla cute un repellente adeguato e indossare indumenti che coprano il più possibile le zone sensibili.
L’ALLERTA DI ATS Lo precisa l’Ats di Pavia che, in collaborazione con la sede pavese dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, prosegue la sua attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione sulle malattie infettive trasmesse da zecche.
ATTENZIONE ALLA RIMOZIONE Oltre alle precauzioni suindicate,, nel caso ci sia accorga di essere stati morsi, bisogna prestare particolare attenzione alla rimozione: la zecca dev’essere tolta al più presto con una pinzetta con l’accortezza di non schiacciarla o romperla, conservata in un barattolo e consegnata in uno dei Servizi veterinari presenti in provincia di Pavia, insieme alla documentazione reperibile sul sito di ATS. Le zecche verranno poi esaminate e l’esito dell’analisi verrà comunicato telefonicamente dagli operatori del Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria di Ats.
I CONSIGLI DEL MEDICO «In caso di morso di zecca – spiega Lorella Cecconami, Direttore generale dell’ATS di Pavia, agire tempestivamente è essenziale per prevenire il possibile sviluppo di malattie infettive. Per questo motivo, è importante raccogliere la zecca immediatamente dopo il morso, senza romperla o schiacciarla, e consegnarla ai punti di riferimento per l’identificazione. Questo consentirà ad ATS Pavia, insieme allo Istituto Zooprofilattico, di mappare la diffusione delle zecche sul territorio, monitorare le malattie ad esse correlate e fornire rapidamente indicazioni importanti nel caso necessiti una specifica terapia. Raccomandiamo a chiunque sia stato morso di seguire le istruzioni pubblicate nella sezione dedicata sul sito di ATS per il conferimento della zecca, di disinfettare l’area interessata e tenerla monitorata per 30-40 giorni. Se in questo periodo compaiono rossore, gonfiore o sintomi di malessere, è consigliabile consultare immediatamente il proprio medico curante. Ai genitori raccomandiamo particolare attenzione verso i più piccoli, con un controllo accurato al rientro da escursioni all’aperto».
Ms