Diego Fabbri alla guida dell’Aiac

Per il quadriennio 2025-2028 Diego Fabbri è ancora il presidente regionale dell’Associazione Italiana Allenatori di calcio. Come allenatore ha vissuto una lunga esperienza nel territorio pavese, facendosi apprezzare per il proprio carattere e per la propria determinazione.

CARRIERA Ha guidato per 16 anni la Folgore, con parentesi anche a Mirabello, San Martino e per ultima Sancristinese nel girone U di Seconda Categoria. Ora come numero uno dell’associazione Aiac intende estendere a livello regionale il sistema calcio del territorio pavese: «La nostra associazione – spiega Diego Fabbri – ha il compito di organizzare e promuovere corsi di aggiornamento e formazione per gli allenatori del territorio. Un aspetto importante è la comunicazione, necessaria per continuare a far rimanere in contatto reciproco le associazioni di allenatori di tutte le provincie lombarde. È una carica importante, che mi rende commosso ed orgoglioso. Grazie a tutti coloro che mi hanno votato, 26 delegati regionali su 26 votanti: un risultato davvero importante per me. Grazie anche a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo percorso, le tante persone che ho incontrato e da cui ho sempre trovato qualcosa da imparare, mai abbastanza. Grazie al Gruppo Provinciale Pavese Aiac, il mio “Dream Team”, che mi ha sempre supportato in tutto. Grazie al calcio pavese, perché credo che questo sia, in qualche modo, un riconoscimento a quanto di buono sia emerso in questi anni nella nostra provincia, anche se c’è ancora molto da fare. Grazie infine anche alla mia splendida famiglia, che mi ha sempre supportato». Quattro anni durante i quali l’allenatore del siccomario intende portare avanti tanti progetti.

EDUCAZIONE Fabbri insiste anche sull’importanza e sull’impronta educativa del ruolo di allenatore:

Il nostro compito è crescere i ragazzi, insegnare loro dei valori e aiutarli a farsi strada nel mondo del calcio. Come allenatori non dobbiamo essere solo maestri e docenti di calcio, ma anche e soprattutto insegnanti di vita.

Fabbri assicura anche di essere pronto a coinvolgere il calcio e i tecnici del territorio lomellino in percorsi di formazione: «Io sono di San Martino Siccomario, quindi conosco perfettamente le esigenze della Lomellina. E’ un territorio con tante squadre e tanti giovani pronti a mettere in mostra il proprio talento e le proprie qualità. Auspico di riuscire a contribuire in questo arco di tempo nella crescita del nostro calcio, formato da tanti talenti».

Edoardo Varese

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