A Mede arriva l’autovelox

Il tratto di strada che collega Mede a Lomello verrà messo in sicurezza con l’installazione di un autovelox.

L’AUTOVELOX Lo ha deciso il sindaco di Mede, Giorgio Guardamagna, dopo la pubblicazione di un decreto del prefetto di Pavia, Francesca De Carlini, che dà ai Comuni la facoltà di intervenire su alcune strade provinciali, la cui competenza finora spettava all’Anas, per diminuire il tasso d’incidentalità. «Il decreto della prefettura – spiega il primo cittadino – stabilisce che l’installazione e l’utilizzo dei dispositivi e dei mezzi tecnici di controllo del traffico finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni al codice della strada è consentita nel rispetto dei limiti di velocità. Sul tratto finale che da Lomello porta a Mede, poco prima della rotatoria accanto al supermercato In’s, negli ultimi anni si sono verificati numerosi incidenti stradali, di cui quattro mortali. È un pezzo di rettilineo che induce all’alta velocità, e questo purtroppo si rivela a volte fatale. Ogni tanto qualcuno “salta” la rotonda e va a schiantarsi con l’auto».

Avremmo sempre voluto mettere dei limitatori o dei dissuasori di velocità, ma trattandosi di un tratto di strada provinciale il comune non aveva voce in capitolo.

PIÙ SICUREZZA La presenza e l’utilizzo dei dispositivi o dei mezzi tecnici di controllo «devono essere segnalati e portati a conoscenza degli utenti da parte degli enti proprietari delle strade – si legge nel documento della prefettura – in maniera visibile, attraverso la collocazione di idonei segnali stradali di indicazione, anche a messaggio variabile, che possono essere installati, in via provvisoria o definitiva, ad adeguata distanza dal luogo in cui viene utilizzato il dispositivo, nel rispetto dell’attuale sistema normativo vigente» con particolare riguardo alle indicazioni stabilite da due decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti nel 2017 e nel 2024. La segnaletica dovrà essere collocata in condizioni di sicurezza, in modo da consentirne il rapido avvistamento e garantire l’incolumità degli operatori di polizia. «In questi giorni – conclude il sindaco Guardamagna – l’assessore alla sicurezza Michela Greggio e la comandante della polizia locale Sabrina Biscaldi si confronteranno per attuare quanto previsto dal decreto, e cercare di risolvere questo problema di sicurezza. Qualcuno dirà che lo facciamo per incassare i soldi delle multe, ma il solo motivo che abbiamo è garantire agli automobilisti di viaggiare sicuri». Potrebbe essere utile una campagna di sensibilizzazione o un convegno sui rischi legati alla guida in stato d’ebbrezza? Ma Guardamagna scuote il capo, rassegnato: «Di solito – risponde – a questi incontri ci vanno solo quelli che di fatto non ne hanno bisogno».

Davide Zardo

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