Un palio completamente rinnovato. È quello che andrà in scena a Gambolò questo fine settimana a partire da venerdì 13 settembre, quando dall’oratorio di Gambolò alle 18 ci sarà la partenza del corteo storico, con la sfilata tra le contrade fino all’arrivo al castello Litta, dove in piazza alla presenza delle autorità si svolgerà la cerimonia di apertura dei giochi. Sabato alle 16 ci saranno i giochi a squadre per i più piccoli. Le squadre si sfideranno in giochi di abilità, velocità, equilibrio e forza. Alle 17.30 è prevista la merenda con l’assegnazione dei punteggi alle squadre. A seguire ci sarà la cena su prenotazione al castello Litta. Domenica 15 settembre al castello Litta, alle 10, ci sarà l’allestimento del villaggio con antichi mestieri, battaglie, giochi e balli.
LA SFIDA Seguirà il pranzo su prenotazione al castello Litta, dal quale alle 15 ci sarà la partenza della sfilata del corteo storico con sbandieratori, tamburini, armigeri, e contrade) verso piazza Cavour, dove si terrà lo spettacolo degli sbandieratori. Al termine dell’esibizione il corteo tornerà al Castello Litta passando per corso Umberto. Al castello Litta alle 16 ci sarà l’inizio della disfida. Al termine chiusura dei giochi e il guanto di sfida rivolto ai partecipanti.
VIAGGIO NELLA STORIA Il tema del palio sarà prettamente storico. «Il comune di Gambolò – spiega il sindaco Antonio Costantino – è ricco di eventi storici che si possono ben ricollegare anche a livello nazionale ed europeo. Questa manifestazione ha carattere culturale e ludico. Abbiamo voluto fare un excursus nei 2500 anni della storia di Gambolò. Siamo partiti dagli antichi Romani, la cui presenza è testimoniata anche all’interno del museo storico del comune; subito dopo sono arrivati i longobardi, dei quali abbiamo una importante e significativa necropoli alla Belcreda. I reperti sono infatti stati portati in un museo internazionale. Abbiamo inoltre una serie di eventi storici che culminano nel 1099 con il castello. Poi sono venuti gli spagnoli, abbiamo avuto i Litta e infine le guerre di Indipendenza con la battaglia della Sforzesca e Gambolò è stato oggetto di un saccheggio degli ulani austriaci. Tutto questo excursus storico culturale l’abbiamo infine condensato in una serie di giochi».
Andrea Ballone
