Il Ridotto in nome della Duse

Eleonora Duse, la “Divina”, arriva al Cagnoni: non sul palco principale, come avrebbero sognato spettatori e palchettisti di inizio ‘900, ma nella cornice più intima del Ridotto, dove il suo nome rimarrà in perpetuo.

INTITOLAZIONE Si è concretizzata nella serata di lunedì 4 novembre l’intitolazione del Ridotto del Cagnoni a Eleonora Duse, una delle attrici più importanti del secolo scorso nata proprio a Vigevano il 3 ottobre 1858. Un omaggio che arriva nei 100 anni dalla scomparsa dell’attrice e promosso, tra gli altri, da a Fondazione Banca Popolare di Vigevano (organizzatrice anche del premio a lei intitolato), in collaborazione con il comune di Vigevano e con il sostegno di Intesa Sanpaolo. La cerimonia è stata anche l’occasione per presentare due nuove pubblicazioni a cura di Fondazione Banca Popolare di Vigevano e Intesa San Paolo: “La Divina – Ricordi non convenzionali su Eleonora Duse” a firma di Alberto Cazzani, presidente della fondazione, e “Il Premio Duse”, volume che raccoglie i ritratti di tutte le vincitrici del Premio dalla sua istituzione nel 1986 a oggi.

MEMORIA Se è vero, come vuole una certa vulgata “polemica”, che la Duse a Vigevano ci nacque e poco altro (i suoi genitori, gente di teatro, avevano uno spettacolo in città) per il sindaco Andrea Ceffa questo rimane «un momento simbolico, ma significativo. La Duse è un patrimonio del mondo, e noi siamo grati di poterle dedicare la sala del Ridotto». Il collegamento con il territorio esiste, se non altro per la grande passione con cui i vigevanesi hanno sempre seguito le gesta della loro illustre concittadina: tra questi senza dubbio la famiglia di Alberto Cazzani, che nel libro presentato durante la serata racconta aneddoti e informazioni sulla Divina raccolti in anni di ricerche. «La figura della della Duse è sempre piaciuta per essere un’innovatrice nel mondo del teatro – spiega Cazzani – lei ha portato il realismo sul palcoscenico: il teatro come lo conosciamo, quello che muove i sentimenti lo ha inventato lei. Fu anche una grande impresaria: finì anche per scalzare il capocomico con cui inizialmente lavorava. Ricordo che Marilyn Monroe aveva una sola foto in camera sua: era quella di Eleonora Duse». Una memoria che la città ducale, nei 100 anni dalla morte della Divina, ci tiene a preservare: tanto che lunedì 11 novembre, alle ore 19, il Cagnoni ospiterà la consegna del premio Eleonora Duse, l’unico riconoscimento italiano dedicato esclusivamente alle attrici teatrali.

Alessio Facciolo

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