L’ex Enel trasformata in un Campus multiservizi con annessi laboratori di risicoltura.
PROGETTO Il comune di Mortara intende coinvolgere l’Università di Torino per creare un centro di studi e analisi del riso nei pressi dello spazio situato tra via Ciniselli, piazza Istria e la parte pedonale di via Dante. Il sindaco Ettore Gerosa conferma e fa sapere che «Regione Lombardia ci potrà dare i 3 milioni e 775mila euro previsti per il recupero dell’area. Adesso siamo giunti alla fase in cui dobbiamo presentare una scheda dettagliata con riportato il progetto che intendiamo realizzare».
Regione Lombardia vuole tutto quanto prima, in modo da stringere i tempi: confido che entro qualche mese si potrà raggiungere a tutti gli effetti un accordo quadro con le altre realtà della Lomellina.
Tra le realtà che possono essere coinvolte anche il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Torino, per la realizzazione di un polo scolastico che ospiterebbe aule studio ma anche alloggi per studenti universitari e laboratori di analisi e studio di piante di riso. La riqualificazione e il recupero dell’ area ex Enel rientra nei progetti inerenti all’Area Interna della Lomellina, per i quali Regione Lombardia finanzierà 14 milioni. Il finanziamento regionale però arriverà nell’esatto momento in cui l’Area Interna sarà attuata. Che qualcosa riguardo al futuro dell’ex Enel si stia muovendo lo si evince anche dal fatto che le scorse settimane è stato formalizzato il passaggio dello spazio al comune.
FIDUCIA Il progetto è complesso, ma Gerosa inizia a trapelare cauto ottimismo: «Nonostante la complessità del progetto, abbiamo ancora del tempo a disposizione per riuscire a riqualificare la ex Enel e le altre aree dismesse presenti in città. Mortara è il comune capofila del progetto Aree Interne e questo da parte nostra comporta inevitabilmente una dose di responsabilità». Continua a rimanere complicata la situazione legata alla Marzotto, area privata e non di proprietà comunale. Anche in questo caso tante le ipotesi formulate nel corso degli anni, ma mai messe in pratica: dalla creazione di uno spazio rivolto principalmente ai giovani e agli studenti, alla realizzazione di laboratori e incubatori di start-u. «E’ nostro interesse che lo spazio torni a essere a disposizione dei cittadini, ma non possiamo procedere da soli. In merito al recupero di aree dismesse e bonifiche ad ogni modo qualcosa abbiamo già fatto: l’ex Pretura è stata recuperata. C’è ancora molto da fare e lo sappiamo, ma dove possibile siamo intervenuti».
Edoardo Varese