Mortara: pretattica sulla moschea, attesa Pgt

Si voterà nel 2027 e nessuno all’interno dell’amministrazione si vuole sbilanciare su come potrebbero cambiare gli equilibri politici all’interno della Giunta Gerosa, ma il largo risultato ottenuto da Fratelli d’Italia alle Europee qualche segnale potrebbe fornirlo, sebbene il sindaco di Mortara sottolinei che «le Europee non possono essere viste come un elemento per capire il giudizio dei cittadini sull’operato dell’amministrazione. Certo, un eventuale risultato in controtendenza con quello nazionale, avrebbe dato modo all’opposizione di interpretarlo come un segno di bocciatura nei confronti del governo cittadino».

Comunque, i voti di Fratelli d’Italia non sono collegati con il mio lavoro e con quello della mia squadra.

IL PGT Se le amministrative sono lontane, lo stesso non si può dire dell’approvazione del Pgt, che dovrebbe arrivare sui banchi del consiglio comunale a luglio. I principali elementi che fanno discutere riguardano il nuovo piano di governo del territorio di Mortara sono due: una connotazione troppo green e la presenza di una moschea. «Ritengo sia inaccettabile il fatto che l’amministrazione abbia deciso di inserire una moschea nel piano di governo del territorio proprio dietro la nostra scuola elementare – precisa Silvia Piani, consigliera di minoranza di Forza Italia – si tratta di una scelta che solleva molte preoccupazioni, non solo per la vicinanza ai nostri bambini, ma anche per la viabilità già pessima della zona. La strada è talmente stretta che a malapena riesce a passarci una macchina, figuriamoci con l’afflusso aggiuntivo di traffico che una struttura del genere comporterebbe. Forza Italia sostiene il rispetto per tutte le religioni e culture, ma questo non significa accettare decisioni che mettono a rischio i luoghi dei nostri bambini e la viabilità del nostro comune. Esistono luoghi più consoni».

CRITICHE Accese le critiche anche da parte della Lega: «E’ una proposta sulla quale siamo contrari – sottolinea il segretario cittadino Simone Ciaramella – perché verrebbe edificata in prossimità della scuola primaria e della stazione. La nostra città diventerebbe di fatto il punto di arrivo islamico per le aree di Mortara, Milano e Alessandria. Non ci stiamo». Altro elemento di discussione è quello legato all’area verde compresa tra via Lomellina e via Martiri di Lidice, per le quali il Pgt prevede piantumazioni che verrebbero realizzate in un arco di tempo relativamente breve, in modo da scongiurare la riduzione delle superfici. Anche quello del Pgt è un bel grattacapo per il sindaco Gerosa, che difende comunque il lavoro dell’assessore Cristina Maldifassi, che ha redatto il documento, e allo stesso tempo cerca di tenere unita la coalizione: «Il Pgt è un documento complesso, ragion per cui ci deve essere il tempo per discutere tutte le osservazioni che verranno presentate. Ad ogni modo la polemica sulla moschea è basata sul nulla. Al momento le proposte del Piano generale del territorio sono state fatte dai tecnici, ma la parte politica deve ancora esprimersi, quindi anche sulla moschea. Ad ogni modo in città esiste già un centro culturale islamico».

Edoardo Varese

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