Una transumanza di 10 chilometri, e la nascita di una puledrina.
IL RECUPERO Non è un film western, ma una vicenda che sta tenendo la Lomellina col fiato sospeso. Sono 46 su 97 i cavalli recuperati da una mandria che da Esino Lario (Como) era venuta a svernare su un isolotto alla confluenza di Po e Sesia, a Terranova Monferrato. Si trattava di esemplari allevati per gare e passeggiate, ma qualcosa nella custodia era andato storto, e il rapido innalzamento del fiume li aveva costretti a fuggire verso sud, dove però il Po, altrettanto ingrossato, aveva sbarrato loro la strada. Le ricerche, condotte anche con droni, hanno battuto circa 60 ettari di territorio tra Lombardia e Piemonte, con particolare attenzione all’area di Breme. La piena aveva disperso molti cavalli: 18 sono morti travolti dall’acqua, 32 i dispersi, mentre gli altri sono stati salvati anche grazie agli sforzi della Protezione civile, della Lav e di numerosi volontari.
VALIDO AIUTO Tra questi la 24enne Sofia Bugnano, di Villanova Monferrato, appassionata di equitazione. «Sapevo di un branco di cavalli disperso con la piena – racconta – e insieme a mio padre, un ex carabiniere che ora è nella Protezione civile, mi sono data da fare per cercarli nei boschi, ci abbiamo messo 12 ore. Ne abbiamo trovati 33 sull’isolotto, che era inaccessibile per via di numerosi guadi d’acqua, altri 9 a Valmacca e 5 a Breme».
Li abbiamo tirati fuori uno ad uno, ci siamo impegnati particolarmente e in modo davvero intenso per riuscire a fare questo.
L’INTERESSE Breme, grazie all’interessamento della sindaca Cesarina Guazzora, la mandria è stata ospitata dall’azienda agricola Visconti, dopo una marcia di 10 chilometri. E qui, nella notte tra il 28 e il 29 aprile, la cavalla Bonnie ha dato alla luce una puledrina, che si aggiunge ai 46 superstiti. «Bonnie – racconta Tecla Bertarini, proprietaria dell’allevamento insieme al padre Dante e alla madre Mara – era stata trascinata per oltre 4 chilometri, pensavamo morisse o abortisse. Invece ce l’ha fatta, e abbiamo chiamato sua figlia Sofi, come Sofia che ci ha aiutati a salvarla e con cui è nata una bell’amicizia». Papà Dante sospira: «Mi piange il cuore se penso agli animali morti e ai dispersi perchè tengo particolarmente a loro e al loro bene. Erano con noi da 20 anni, e a un certo punto ti affezioni, diventano di famiglia. Per fortuna ci hanno aiutato in tanti, dai bremesi a Sofia, al signor Maldo di Terranova. Abbiamo incontrato tante brave persone che ringraziameno molto». Chiunque avvisti qualche cavallo contatti uno dei seguenti numeri: 3483720763, 3204937004, 3386722274, 3929341171.
Davide Zardo