Travacò-Camaret, gemellaggio ventennale

Un’amicizia, un gemellaggio che nella giornata di oggi, sabato 10 maggio, festeggia e compierà 20 anni. Il Comune di Travacò Siccomario celebra i 20 anni di gemellaggio con il Comune francese di Camaret-sur-Aygues. Quest’ultimo è un comune francese di circa 3600 abitanti, situato nella parte più settentrionale della Provenza, alla confluenza dei fiumi Rodano e Aygues. Dista 6 km. da Orange, cittadina gallica famosa per i suoi resti romani: teatro e arco di trionfo. 30 km. la separano da Avignone, città circondata da mure trecentesche e dominata dal Palazzo dei Papi. «Il gemellaggio – spiega il vicesindaco Sebastiano Rinaldi – consente e dà modo a tante persone di Travacò di sentirsi a casa propria anche in Francia, a Camaret,

e per tante persone di Camaret diventerà un’abitudine venire a Travacò anche semplicemente per una tappa di un viaggio turistico in Italia. Un pezzo di casa nostra in Francia e un pezzo di Francia da noi.

LA GIORNATA Alle 18 in Piazza Santa Maria, si terrà nel consiglio comunale aperto, la cerimonia ufficiale di rinnovo del patto di gemellaggio, alla presenza delle massime autorità civili e religiose dei due comuni. Un momento solenne e sentito, aperto a tutta la cittadinanza, per celebrare insieme i valori condivisi e guardare con entusiasmo ai prossimi 20 anni. Ma perché proprio un gemellaggio tra questi due comuni, tanto distanti ma tanto simili? «Tra questi due paesi – sottolinea Rinaldi – ci siano certamente molte affinità, perché solo in questo modo è spiegabile la facilità con cui due paesi fino ad ora sconosciuti, si sono trovati, capiti e sono stati bene insieme, nonostante la diversità della lingua.

Travacò e Camaret vivono realtà simili; i due paesi sono relativamente piccoli ma vicini a due città di grande importanza storico-culturale, come Pavia ed Avignone. Sono insediati in un territorio prevalentemente agricolo, con gente che lotta contro l’invasione del cemento ed è molto attenta a conservare le proprie tradizioni ed il patrimonio artistico e ambientale. Il gemellaggio offre anche l’occasione unica di capire, da un punto di vista privilegiato, la società e la cultura francese, senza filtri e distorsioni. Le scuole e gli studenti di Travacò saranno di casa nelle scuole francesi. Allo stesso modo tanti ragazzi francesi frequenteranno le nostre strutture scolastiche. È un modo per entrare in contatto con popoli diversi di cui, nel tempo, se ne conosceranno lingua, interessi, abitudini, tradizioni, musiche, cibi, necessità e aspirazioni».

Edoardo Varese

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