Beato Matteo / La città stretta intorno al co-patrono

Una devozione che sa unire, al di là delle origini. E’ ormai tutto pronto per la festa del beato Matteo, copatrono di Vigevano: una ricorrenza particolarmente sentita da chi vive sotto la torre del Bramante e che vedrà il suo clou nel weekend, dopo una settimana di eventi religiosi e folkloristici. «Il beato Matteo ogni anno compie il miracolo di chiamare a sé tutti i vigevanesi»: don Emilio Pastormerlo, parroco di San Pietro Martire, anche quest’anno constata come siano tanti gli abitanti della città ducale in fila per pregare di fronte al luogo dell’ultimo riposo del beato.

E’ un affetto, un attaccamento che c’è da sempre – spiega don Pastormerlo – e che coinvolge tutti: da qualche anno non sono pochi anche i residenti di origine straniera che vengono a dedicargli una preghiera. Quella del beato Matteo è una presenza inclusiva, aveva promesso che mai si sarebbe dimenticato della città e questo è un sentimento ricambiato dai vigevanesi, vecchi e nuovi.

IN FESTA Domenica 13 ottobre sarà il giorno della festa, che comincerà con le messe delle ore 8 e 9 (quest’ultima dedicata al volontariato). Il culmine sarà però alle 11, con il solenne Pontificale in onore del Beato Matteo presieduto dal vescovo monsignor Maurizio Gervasoni alla presenza del sindaco e delle autorità cittadine. Durante la celebrazione a San Pietro Martire interverranno le dodici storiche contrade, mentre l’animazione musicale sarà a cura del coro della Cattedrale. Nel pomeriggio, alle ore 16 la messa sarà celebrata da padre Giuseppe Fornoni, dei frati cappuccini, mentre alle 18.30 celebrerà il padre domenicano Alberto Casella. Lunedì 14 messa alle 8, alle 9 (a San Francesco, Addolorata, Santi Giovanni e Pio), alle 10 (Immacolata, Pellegrina, Cristo Re). Alle ore 11 sarà celebrato l’ufficio funebre a suffragio dei defunti con il vicario generale don Angelo Croera. Alle 16 si svolgerà la messa del Terz’ordine domenicano, alle 17.30 quelle alle parrocchie di Gesù Divin Lavoratore, Sacro Cuore, San Giuseppe, mentre alle 18.30 l’ufficio del padre domenicano chiuderà a San Pietro Martire i festeggiamenti liturgici.

LA SETTIMANA Gli eventi religiosi dedicati al Beato sono cominciati già lo scorso fine settimana. Domenica 6 ottobre la messa delle 18.30 ha dato ufficialmente il via alla settimana di predicazione tenuta da padre Casella, della Provincia di san Domenica in Italia, e da altri padri domenicani. Lunedì 7 ottobre è stata celebrata la festa della Beata Vergine del Rosario con messe in Duomo, alla parrocchia di Fatima e a San Pietro Martire: la cerimonia delle 21 in particolare è stata una solenne concelebrazione con tutti i parroci della città presieduta dal vescovo Maurizio Gervasoni. Giovedì le dodici contrade del Palio sono inoltre andate a rendere omaggio al beato Matteo, le cui spoglie riposano nella cripta della grande chiesa gotica.

Alessio Facciolo

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